A leggere la storia che viene dalla Germania si rimane impietriti, trovandosi di fronte probabilmente ad uno dei più grandi eccidi compiuti nel paese dopo la conclusione della seconda guerra mondiale.
L’ex infermiere Niels Hoegel ha ammesso di aver ucciso 100 pazienti nel processo a suo carico iniziato nelle scorse ore a Oldenburg, nella bassa Sassonia.
L’uomo,41 anni, ha ammesso le proprie responsabilità 13 anni dopo essere stato arrestato una prima volta e tre dopo essere stato condannato all’ergastolo per la morte di cinque pazienti in un ospedale di Delmenhorst, vicino a Brema.
Hoegel iniettava ai suoi pazienti farmaci che provocavano scompensi cardiaci per poi simulare le rianimazioni, per noia o per impressionare i suoi colleghi per le capacità mediche.
Gli investigatori temono che le vittime possano essere state persino il doppio, ma difficilmente si arriverà a stabilire l’assoluta verità.