Il paese purtroppo non vive un bel momento, con milioni di persone che vivono sotto la soglia di povertà e un’economia che proprio non si riesce a far decollare.
Eppure i governanti dell’India continuano a coltivare sogni di grandezza: proprio in queste ore il primo ministro indiano Narenda Modi ha inaugurato a Kewadyia, nello stato del Gujarat, la statua più alta del mondo, 182 metri.
La “Statua dell’Unità” ritrae Sardar Patel, lo statista che, subito dopo il 1947, riuscì a creare l’Unione Indiana riunificando i 562 piccoli stati preesistenti sul territorio
La costruzione è costata 29,9 miliardi di rupie, cioè più di 350 milioni di euro: soldi che, senza falsi moralismi, sarebbero potuti essere usati per miglior fini in un paese dove si muore ancora quotidianamente di fame.
Nel suo discorso inaugurale, il Premier ha affermato che la statua è il simbolo delle capacità tecniche e ingegneristiche del Paese e ha respinto al mittente tutte le accuse sul denaro “sprecato”.
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