Gesù non è nato il 25 dicembre, i vangeli si contraddicono?

VEB

La datazione della nascita di Gesù, è stata messa in discussione da due resoconti molto diversi della storia della natività.

Come sappiamo il Natale è un momento di festa, ricco di tradizione, basato non solo sui regali ma principalmente sulla natività, la nascita di Gesù Cristo, è alla base delle celebrazioni natalizie il 25 dicembre di ogni anno.

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La storia è descritta nei vangeli biblici di Luca e Matteo.

I loro rispettivi resoconti concordano sul fatto che Gesù nacque a Betlemme in Giudea, a circa 10 km a sud di Gerusalemme.

Entrambi concordano sul fatto che la madre di Gesù, Maria, fosse fidanzata con un uomo di nome Giuseppe, discendente del re Davide.

Giuseppe era il padre legale di Gesù, ma non quello biologico, con la nascita del figlio di Dio invece causata dall’intervento divino.

Dopo questo, tuttavia, i racconti di Luca e Matteo hanno poche somiglianze.

La dottoressa Helen Bond, autrice di “Calaphas: Friend of Rome or Judge of Jesus?” ha studiato la storia della natività per il documentario dello Smithsonian Channel del 2013 “Mystery Files: Birth of Christ” come riporta il portale express.co.uk.

Spiega: “Sia Matteo che Luca parlano del concepimento di Maria, ma il modo in cui lo descrivono è piuttosto diverso. Luca parla dell’arcangelo Gabriele che le appare e la storia è vista dal punto di vista di Maria“.

In Luca 1:30 si dice: «L’angelo le disse: “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ora concepirai nel tuo grembo e partorirai un figlio, e lo chiamerai Gesù‘”

Maria si chiedeva come ciò potesse accadere, dato che era vergine. L’angelo rispose: “Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti adombrerà; perciò il bambino che nascerà sarà santo; sarà chiamato Figlio di Dio“.

Il dottor Bond ha spiegato che la storia di Matteo è molto diversa. Ha detto: “Per quanto riguarda Matteo, sentiamo solo che Maria scopre improvvisamente di essere incinta, e quindi l’attenzione si concentra più sulla reazione di Giuseppe“.

È indignato per questo e si chiede se non dovrebbe mandare via Maria. Ma poi, ovviamente, decide di stare con Maria e crescere il bambino come se fosse suo“.

Un’altra parte fondamentale della narrazione natalizia è il viaggio di Maria e Giuseppe da Nazaret a Betlemme, ma ancora una volta, questo si trova solo in un vangelo.

Il dottor Bond ha detto: “Luca parla di un censimento che fu ordinato da Augusto e fu preso dal Legato di Siria, che si chiamava Quirinio“.

Sappiamo che questo censimento era una cosa storica e fu fatto nel momento in cui la Giudea divenne una provincia romana”.

Luca descrive come Giuseppe andò dalla città di Nazaret in Galilea a Betlemme, la città di Davide, poiché era un discendente del re.

Il narratore del documentario dello Smithsonian Channel, Struan Rodger, ha affermato che la necessità di tornare nella propria città natale era “un’usanza molto insolita e improbabile“.

Matteo non cita alcun viaggio, ma concorda sul fatto che Gesù sia nato a Betlemme.

La storia dell’arrivo della famiglia a Betlemme è dettagliata invece nel vangelo di Luca. Scrisse che il bambino Gesù fu deposto in una mangiatoia, perché “non c’era posto per loro nella locanda”.

Ma Luca non fa menzione della stalla ritratta nella maggior parte dei presepi. Matteo non racconta dove o come è avvenuta la nascita.

Il signor Rodger ha continuato a spiegare che nessuno dei due vangeli menziona nessun altro oltre a Maria come presente alla nascita di Gesù.

Prove bibliche, storiche e archeologiche hanno dimostrato collettivamente che, almeno per la prima settimana, se qualcuno fosse stato lì ad assistere madre e figlio, probabilmente sarebbero state solo donne.

La versione degli eventi di Matteo e Luca differisce anche dopo la nascita. Mentre Luca parla della visita dei pastori locali in visita dopo che un “angelo del Signore” venne a dare la notizia, Matteo parla dei “saggi” che offrono oro, incenso e mirra.

fonte@express

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