Da secoli, teologi, archeologi e studiosi di tutto il mondo si interrogano sulla possibile ubicazione del leggendario Giardino dell’Eden, descritto nella Bibbia come il paradiso terrestre in cui Adamo ed Eva vissero prima della cacciata. Ora, una nuova teoria avanzata da un informatico sta facendo discutere: il vero Eden non sarebbe in Mesopotamia, come comunemente creduto, ma in Egitto, precisamente nei pressi della Grande Piramide di Giza.

La teoria di Borisov: Eden sulle rive del Nilo
Il dottor Konstantin Borisov, informatico e ricercatore indipendente, ha recentemente pubblicato uno studio in cui sostiene che il fiume Gihon, citato nella Genesi, sia in realtà il Nilo. Questo sposterebbe il presunto sito del Giardino dell’Eden dall’odierno Iraq, dove scorrono i fiumi Tigri ed Eufrate, all’Egitto, più precisamente nelle vicinanze della piana di Giza. Borisov arriva persino a ipotizzare che la Grande Piramide sia stata costruita nel luogo in cui un tempo si trovava l’Albero della Vita Eterna.
Secondo la Genesi 2:10-14, un fiume usciva da Eden e si divideva in quattro: il Pison, il Ghihon, il Tigri e l’Eufrate. I fiumi Tigri ed Eufrate sono facilmente identificabili in Iraq, mentre l’identità dei primi due è sempre stata più controversa. Borisov ha analizzato mappe antiche, tra cui una risalente al 500 a.C., che mostrerebbero un grande fiume circondare il mondo conosciuto, da cui emergono il Nilo, il Tigri, l’Eufrate e l’Indo. Da questa osservazione, l’informatico deduce che proprio in Egitto potrebbe trovarsi il “paradiso perduto”.
Un’ipotesi suggestiva ma non priva di scetticismo
L’ipotesi di Borisov, sebbene affascinante, non è accettata dalla comunità accademica. National Geographic, in numerosi articoli dedicati all’archeologia biblica, sottolinea che non esistono prove archeologiche dell’esistenza fisica del Giardino dell’Eden, e le sue descrizioni vanno considerate in gran parte simboliche o mitologiche. Tuttavia, la ricchezza delle immagini bibliche continua a ispirare teorie, ricerche e narrazioni.
A complicare ulteriormente il quadro ci sono altre interpretazioni: secondo la tradizione mormone, ad esempio, il Giardino dell’Eden si sarebbe trovato addirittura in Missouri, nella Contea di Jackson. Altri ricercatori, come riportato da Smithsonian Magazine, hanno tentato di identificare possibili tracce dell’Arca di Noè, collegandole a cataclismi reali avvenuti in Mesopotamia.
Mito, fede e scienza: il mistero resta aperto
Il Giardino dell’Eden rimane uno dei grandi enigmi della storia umana, un intreccio di fede, simbolismo e ricerca. La proposta di Borisov, pur priva di riscontri oggettivi, riaccende l’interesse per una delle narrazioni più potenti dell’Antico Testamento, spingendo studiosi e appassionati a riflettere su dove finisca il mito e inizi la storia.