E’ una sorta di indovinello che ci ha accompagnato sin dall’infanzia: “Chi è venuto prima: la gallina o l’uovo?”.
Metaforicamente, questa è una riflessione sull’inutilità di determinare la causa di un ciclo che si autoalimenta. In realtà però, questa è una grande domanda per i biologi evoluzionisti. I polli vengono dalle uova e le uova vengono dai polli.
Quindi cosa è venuto prima?
La maggior parte dei biologi sostiene inequivocabilmente che l’uovo sia apparso per primo. Al livello più elementare, le uova sono semplicemente cellule sessuali femminili. Le uova esterne dure che possono essere deposte sulla terraferma (note anche come uova amniotiche) sono state un punto di svolta per i vertebrati. L’uovo è un passo molto importante nell’evoluzione dei vertebrati perché ha permesso agli amnioti di allontanarsi sempre più dall’acqua, come spiega il portale informativo esoreiter.ru.
Prima dell’avvento delle uova dal guscio duro piene di tuorli nutrienti, i vertebrati dovevano fare affidamento sui corpi idrici per riprodursi. La maggior parte degli anfibi affronta ancora questo vincolo idrico: hanno bisogno di umidità per sopravvivere.
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Current Biology, i veri uccelli non sono apparsi nella documentazione sui fossili fino al medio-tardo Giurassico, circa 165-150 milioni di anni fa. Ma gli scienziati ritengono che le prime uova nel guscio siano apparse molto prima, circa 325 milioni di anni fa. Ciò significa che l’uovo è apparso “molto prima della gallina. Queste primissime uova erano probabilmente malleabili e di consistenza coriacea, molto simili a quelle deposte dai rettili e dagli ornitorinchi di oggi.
Durante i periodi Carbonifero, Permiano e Triassico, c’erano molti vertebrati terrestri che deponevano uova amniotiche, ma i più famosi di questi animali sono i dinosauri. Stein ha studiato alcuni dei primi gusci d’uovo di dinosauro conosciuti, che risalgono al primo Giurassico, circa 200 milioni di anni fa. Queste uova avevano un guscio esterno estremamente sottile, spesso solo circa 100 micron, ovvero lo spessore di un capello umano.
Tuttavia, in base alla loro struttura, queste prime uova di dinosauro sarebbero state rigide piuttosto che flessibili, rendendole il primo esempio conosciuto di un uovo che conosciamo oggi.
Questa sottigliezza probabilmente spiega perché i ricercatori hanno avuto difficoltà a trovare precedenti esemplari di gusci d’uovo. Quando un uovo incontra un terreno ricco e acido, inizia lentamente a dissolversi. Il terreno ha reso impossibile mantenere uno strato di calcare così sottile.
Quindi, l’uovo ha decisamente preceduto la gallina. Ma se parliamo nello specifico del primo uovo di gallina, allora la storia cambia.
Le galline (Gallus gallus domesticus) probabilmente si sono evoluti da una sottospecie di uccelli selvatici rossi (Gallus gallus) circa 50 milioni di anni fa. Secondo un documento di ricerca del 2022 pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, le persone che vivevano nel sud-est asiatico addomesticarono per la prima volta questi uccelli tra il 1650 e il 1250 a.C.
Ad un certo punto del processo di addomesticamento, l’ultimo antenato dei polli moderni ha deposto un uovo contenente un embrione con differenze genetiche sufficienti per distinguerlo dalla specie madre. Questo embrione di pulcino doveva svilupparsi in un uovo non proprio di gallina prima della schiusa. Quindi, raggiunta l’età adulta, deporrà il primo vero uovo di gallina. Quindi, in questo caso possiamo dire che la gallina ha preceduto l’uovo di gallina.
La storia evolutiva è ambigua e ci sono prove che i polli si siano accoppiati con altre sottospecie della giungla anche dopo essere diventati la loro sottospecie geneticamente distinta. Alcuni di questi tratti sono più (o meno) evidenti in alcune moderne razze di polli. Inoltre, l’addomesticamento dei polli sembra essere avvenuto più volte in modo indipendente in alcune parti dell’India e dell’Oceania nel corso di diverse migliaia di anni.
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