Global AgeWatch Index, in Italia la vecchiaia si vive male

VEB

La classifica Global AgeWatch Index 2015 rivela che in Italia la vecchiaia si vive molto male.

La Global AgeWatch Index è una classifica preparata dall’associazione Help Age International e dall’università di Southampton che prende in considerazione la vivibilità degli anziani in 96 Paesi.

Ebbene i dati del 2015 rivelano che il Paese dove gli anziani vivono meglio è sicuramente la Svizzera. Mentre l’Italia è relegata solo al 37esimo posto della classifica.

Questo dato testimonia che nel Bel Paese mancano politiche finalizzate alla creazione di un ambiente favorevole all’autonomia dell’anziano.

Perciò nonostante l’Italia sia uno dei Paesi con la maggior longevità, è in Svizzera il posto in cui è meglio invecchiare. Subito dopo la Svizzera, nella classifica Global AgeWatch Index troviamo Norvegia e Svezia, mentre l’ultimo posto spetta all’Afghanistan.

Prima dell’Italia si piazzano invece tutti i Paesi dell’Europa occidentale, e anche realtà piccole come Repubblica Ceca o Polonia gli anziani vivono meglio.

Il coordinatore Asghar Zaidi spiega che “Questo indice è fondamentale per rappresentare la vita degli anziani nel mondo non solo confrontando la loro pensione e la salute, ma anche l’ambiente age friendly in cui vivono”.

I primi posti della classifica, spiega il coordinatore, spettano ai Paesi in cui si fanno serie politiche che “favoriscono le pensioni sociali, la sanità universale e che rendono possibile un ambiente favorevole dal punto di vista fisico e sociale per gli anziani”.

L’Italia, purtroppo, è sesta al mondo per sanità, ed è carente proprio di politiche che “creino un ambiente favorevole all’autonomia dell’anziano”.

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