I teschi allungati ritrovati in Perù, non sono Homo Sapiens

VEB

Da anni si studia la motivazione del perchè in antiche civiltà, anche nelle remote isole del Pacifico, si usasse la legatura della testa per creare teste allungate è mistificante, questa pratica culturale potrebbe risalire a misteriosi antenati con origini genetiche molto complesse. 

I teschi allungati ritrovati in Peru non sono Homo Sapiens
I teschi allungati di Paracas (Foto@depositphotos.com)

Sulla costa del Perù un misterioso popolo apparve circa 3000 anni fa e scomparve 1000 anni dopo. Oggi li conosciamo come Paracas, un termine Inca per descrivere l’area circa 1500 anni dopo che i Paracas non erano più presenti. 

La deformazione cranica dei crani umani era un fenomeno che esisteva in tutti i continenti abitati, e in particolare il caso circa 2000 anni fa tra l’élite delle società. 

In generale queste erano le élite di una società e la deformazione cranica veniva eseguita sui neonati per farli sembrare distinti dalla popolazione generale. In Perù e Bolivia c’erano molte società con teste allungate, inclusa la famiglia reale Inca.

Erano una specie di razza d’élite che ha vagato per l’intero pianeta? Perché gli antropologi parlano raramente di deformazione cranica e ne sanno così poco?

Ma ora i recenti test del DNA dei primi Paracas indicano che non erano originari del Perù e che in realtà non erano Homo sapiens

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