L’esplorazione lunare sta per compiere un balzo in avanti grazie all’intelligenza artificiale. Un team internazionale di scienziati ha recentemente utilizzato algoritmi di apprendimento automatico per individuare potenziali ingressi a grotte e tunnel lavici sotterranei sulla Luna. Queste formazioni geologiche non sono solo affascinanti dal punto di vista scientifico, ma rappresentano anche candidati ideali per futuri rifugi per astronauti e veicoli robotici, offrendo protezione dalle dure condizioni della superficie lunare.

Scoprire le “Finestre Celesti” con l’Apprendimento Automatico
Lo studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista Icarus, descrive come modelli di deep learning, tra cui il sistema ESSA (Entrances to Sub-Surface Areas), siano stati addestrati su dati lunari esistenti. Un punto di riferimento cruciale per l’addestramento è stata una fossa ben documentata nel Mare della Tranquillità, ampia circa 100 metri e profonda 105 metri. Grazie a questo training, ESSA è riuscito a identificare due nuove “finestre celesti” all’interno dei mari lunari, regioni che complessivamente coprono circa il due percento della superficie lunare.
È importante sottolineare che, sebbene promettente, l’algoritmo ha finora analizzato meno dello 0,25% dell’intera superficie lunare. Questo lascia un’enorme quantità di dati da esplorare, con la priorità attuale rivolta alle aree dei mari con confini ben definiti. Con il tempo e le risorse necessarie, ESSA potrà essere applicato a regioni più vaste, come il Mare del Freddo, analizzando le coordinate con precisione.
Perché le Grotte Lunari sono Fondamentali per il Futuro Spaziale
La ricerca di queste cavità sotterranee è motivata da ragioni di sicurezza cruciali. Sulla Luna, a differenza della Terra, mancano un’atmosfera e un campo magnetico che possano proteggere dalle radiazioni cosmiche e dalle micro-meteoriti. Le grotte e i tunnel lavici offrirebbero un ambiente naturalmente schermato, rendendoli siti ideali per basi lunari permanenti dove gli astronauti potrebbero vivere e lavorare in relativa sicurezza. Un concetto simile è già in fase di studio per Marte, dove le strutture laviche sono considerate potenziali rifugi per future missioni umane.
Mentre la NASA si prepara per il programma Artemis, che mira a riportare gli esseri umani sulla Luna con un focus iniziale sul Polo Sud (dove le grotte di lava sono meno comuni), i progressi nell’intelligenza artificiale stanno espandendo le nostre capacità di esplorazione. La tecnologia AI non si limita alla ricerca di grotte, ma sta aprendo nuove prospettive per l’individuazione di risorse vitali come il ghiaccio d’acqua, essenziale per il supporto vitale e la produzione di propellente.
L’utilizzo dell’intelligenza artificiale sta rivoluzionando la nostra capacità di comprendere e pianificare la futura esplorazione lunare. Queste scoperte ci avvicinano a un futuro in cui gli esseri umani potranno vivere e lavorare sulla Luna in modo più sicuro e sostenibile.
Vuoi approfondire il tema dell’esplorazione lunare e delle nuove tecnologie spaziali? Visita i siti di agenzie autorevoli come la NASA e l’ESA.
Curiosa per natura e appassionata di tutto ciò che è nuovo, Angela Gemito naviga tra le ultime notizie, le tendenze tecnologiche e le curiosità più affascinanti per offrirtele su questo sito. Preparati a scoprire il mondo con occhi nuovi, un articolo alla volta!