Il gatto nella culla ruba il respiro: Credenza o realtà?

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Secondo alcune antiche credenze, un gatto nella stessa casa di un bambino può essere una cosa molto pericolosa.

Il gatto nella culla ruba il respiro Credenza o realta
foto@Pixabay

Secondo le antiche credenze infatti, i felini salterebbero nella culla e ruberebbero il respiro del bambino. Tanti neo genitori temono ancora questa antica leggenda che ancora continua a crescere, non importa quanto spesso venga messa in discussione dai gruppi di animalisti.

La leggenda risale ai tempi medievali in cui i gatti erano associati alle streghe, come facenti parte delle famiglie del diavolo.

La gente pensava che un gatto scoperto nella culla fosse lì per rubare l’anima (respiro) del bambino e sostituirlo con un demone. La leggenda poi è stata addirittura legata come tentativo di spiegare il fenomeno spaventoso conosciuto come sindrome della morte infantile improvvisa (SIDS)

Forse una delle credenze più antiche sui gatti, poco dietro quella che dice che i gatti neri portino sfortuna, è quella legata ai gatti che rubino il respiro dei piccoli neonati.

Ci sono due teorie che alcuni tentano ancora di spiegare sul perché il tuo gatto vorrebbe soffocare il nuovo “arrivato”: i gatti amano il latte e sono attratti dall’odore del latte nel respiro di un bambino, i gatti apparentemente sono estremamente gelosi quando i bambini usurpano il loro posto e sviano l’attenzione dei loro padroni.

I rapporti di morte infantile causati dai gatti sono scarsi, quindi come ha fatto questa storia a diventare così comune? Un caso di 300 anni fa potrebbe aver dato a questa storia tutta la spinta di cui aveva bisogno per raggiungere il suo attuale livello di paura.

Nel registro annuale, una pubblicazione che registra gli eventi interessanti dell’anno, c’è una voce risalente al gennaio del 1791:

Un bambino di diciotto mesi è stato trovato morto nei pressi di Plymouth; ed è stato attribuito, secondo l’inchiesta del medico legale, al respiro di un gatto che gli aveva rubato il fiato, dunque per strangolamento“.

Il resto ovviamente lo hanno fatto le credenze come il fatto che i gatti sono stati da tempo considerati legati alle streghe, quindi se i genitori (o persino il coroner all’epoca) avevano trovato un bambino morto con un gatto nelle vicinanze, il gatto è stato automaticamente incolpato per l’incidente.

Sfortunatamente la storia ci insegna invece che spesso le cause di morte accidentale dei bambini sono dovute a soffocamento da parte di uno dei genitori che si addormenta con il neonato accanto.

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