Il terribile serial killer noto come “The Beast“, che ha ucciso 193 persone, potrebbe essere liberato presto, nonostante il suo passato.
Luis Alfredo Garavito, originario della Colombia, ha ammesso di aver ucciso brutalmente quasi 190 bambini, di età compresa tra gli 8 e i 16 anni, ed in alcuni casi di averli torturati e violati. Potrebbe essere rilasciato non appena avrà scontato la metà della sua pena.
Garavito è considerato uno dei serial killer più prolifici del mondo e potrebbe essere liberato nei prossimi mesi, nonostante il suo atroce crimine di aver ucciso 193 giovani. Ha ricevuto più di 50 pene severe, ma la legge colombiana limita la detenzione a 40 anni e permette la liberazione anticipata se dimostrata buona condotta, condizione che Garavito sta per raggiungere.
Per attirare le sue vittime, si fingeva spesso monaco o mendicante, offrendo denaro e bevande non alcoliche. In seguito, li uccideva tagliando loro la gola, torturandoli e a volte abusando di loro. Quest’anno, Garavito ha raggiunto la metà della sua pena e le autorità hanno dichiarato che il suo rilascio è una possibilità concreta.
Il fatto è emerso dopo che l’istituto penitenziario nazionale ha chiesto al giudice di liberare Garavito in maggio, citando il suo comportamento “esemplare” in prigione. Tuttavia, la richiesta è stata negata poiché Garavito, allora 64enne, non aveva pagato una multa alle sue vittime di circa 41.000 euro, secondo quanto riferito da ABC News.
Arrestato nell’aprile 1999 per tentato stupro, Garavito ha successivamente ammesso di aver ucciso 114 bambini, i cui corpi sono stati trovati in 59 città colombiane dal 1994. Ha poi confessato altri 26 omicidi, dichiarando: “Vi chiedo di perdonarmi per tutto quello che ho fatto e per tutto quello che confesserò. Sì, li ho uccisi e molti altri.“
Durante il procedimento giudiziario, ha mostrato al giudice un taccuino nel quale teneva il conto delle sue vittime, segnando 140 righe, una per ciascuna. Mentre era in prigione, ha confessato ulteriori 50 omicidi.
Si è anche detto che Garavito ha raccontato al giudice delle violenze subite ripetutamente dai suoi vicini e dalle percosse inflitte da suo padre durante la sua crescita.
