Antonio Muñoz, messicano, è rimasto in autoisolamento per il coronavirus ma ad un certo punto ha deciso di chiedere al suo chihuahua domestico.
Alle persone di tutto il mondo viene detto di rimanere a casa nel tentativo di rallentare la diffusione del coronavirus .
E’ giusto uscire di casa per emergenze e per acquistare i beni primari, ma quando si tratta di qualche “peccato di gola” che magari non proprio indispensabile?
Antonio Muñoz, messicano, è rimasto a casa in autoisolamento quando ha chiesto l’aiuto del suo chihuahua per fargli fare una commissione.
Infilando i soldi nel collare del cane, ha allegato una nota che diceva: “Ciao signor negoziante. Per favore, vendi al mio cane dei Cheetos, i tipi arancioni, non quelli rossi, sono troppo piccanti“.
“Ha 20 dollari attaccati al colletto. ATTENZIONE: Morderà se non viene trattato bene. Il tuo vicino di casa.“
Il chihuahua, apparentemente un po’ nervoso per il suo primo giorno di “lavoro“, è stato inviato a fare questa commissione, Antonio ha catturato l’incredibile momento in cui il suo animale domestico è tornato indietro stringendo una busta di patatine quasi più grande di se stesso, e ha caricato la storia su Facebook con la didascalia: “Terzo giorno di quarantena. Volevo i miei Cheetos.“
Da allora ha avuto più di 241.000 condivisioni ed è stato anche pubblicato su Twitter.
foto@Facebook/Antonio Muñoz – fonte@Mirror.Co.Uk