Integratori e multivitaminici non hanno tanti effetti benefici

VEB

Soprattutto con l’arrivo del primo caldo, in televisione, sui giornali e persino sui social veniamo bombardati da decine di pubblicità di integratori e multivitaminici, che si propongono come essenziali per riuscire a mantenere il nostro equilibrio nei periodi di forte stress o di forte caldo.

Per sentirsi più dinamici e in forma, per supportare il metabolismo degli sportivi e di chi si dedica al fitness, per rendere di più nello studio, per dimagrire o favorire l’aumento della massa muscolare, per contrastare la stanchezza, per rinforzare le difese immunitarie, per proteggere la salute cardiovascolare e la funzionalità intellettiva, per migliorare l’aspetto della pelle e dei capelli o contrastare l’invecchiamento, per compensare una specifica carenza nutrizionale: a tutto questo servono gli integratori alimentari.

Gli integratori alimentari forniscono i nutrienti necessari per completare una dieta non ottimale e possono aiutare a compensare una carenza nutrizionale non risolvibile variando l’alimentazione abituale, per esempio a causa dell’impossibilità di assumere determinati cibi per la presenza di disturbi di masticazione, deglutizione o digestione o per altre ragioni di salute.

D’altro canto, come sottolineato anche dalla normativa che ne regolamenta la produzione e l’immissione in commercio, gli integratori alimentari non devono mai essere proposti o considerati come un’alternativa a una dieta sana, variata e bilanciata, di per sé in grado di fornire a un organismo sano tutte le sostanze necessarie per mantenersi in salute e svolgere tutte le attività richieste nella vita quotidiana in modo efficiente.

I principali elementi che possono essere forniti attraverso gli integratori alimentari sono vitamine, composti antiossidanti (per esempio, il coenzima Q10), minerali (potassio, magnesio, ferro, calcio, zinco, selenio, rame ecc.), amminoacidi e proteine, fibre, acidi grassi essenziali (in particolare, gli omega-3), nonché sostanze in grado di supportare il metabolismo energetico (come la creatina e la carnitina).

Venduti anche sovente a prezzi abbastanza elevati, sono alla fin fine veramente utili?

Se gli scettici non sono mai mancati, arriva un recente dubbio a buttare benzina sul fuoco: stando a uno studio che è stato condotto dal St. Michael’s Hospital dell’Università di Toronto, gli integratori non avrebbero alcun effetto nel prevenire le malattie.

I ricercatori in particolare hanno passato in rassegna i trial clinici pubblicati tra il 2012 e il 2017, complessivamente 179 studi clinici per valutare l’efficacia degli integratori nel diminuire il rischio di eventi cardiovascolari e più in generale la probabilità di una morte prematura.

Ebbene, dallo studio è emerso che questi prodotti multivitaminici non hanno un reale impatto sulla nostra salute, per cui il loro diffuso utilizzo deriva dal fatto che possono considerarsi una moda. In particolare i ricercatori sottolineano che gli integratori a base di Vitamina D, C non presentano effetti negativi ma neanche un effettivo vantaggio per la salute.

“Siamo rimasti sorpresi di individuare così pochi effetti positivi per gli integratori maggiormente diffusi”, spiega David Jankins, coordinatore della ricerca. “La nostra review dimostra che se volete utilizzare multivitaminici, vitamina D, calcio o vitamina C, non dovete temere effetti nocivi, ma neanche sperare di trarne un vantaggio in termini di salute”.

Lo stesso discorso, per i ricercatori,  può essere esteso anche ad altri elementi che normalmente troviamo negli integratori, quali vitamina A, B, E, calcio, zinco, ferro, magnesio, selenio e carotene.

Unica eccezione, l’acido folico. In questo caso, sia assunta da solo che in combinazione con la vitamina B la sostanza mostrerebbe la capacità di diminuire effettivamente i rischi di sviluppare disturbi cardiovascolari e ictus.

Secondo i ricercatori, quindi, la salute si cura a tavola con una dieta sana, ricca di vitamine e minerali: “Finora, nessuna ricerca sugli integratori ci ha mostrato che sono meglio rispetto all’assunzione di cibi vegetali salutari, come verdure, frutta fresca e frutta secca”.

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