iPhone 6s, prime code arrivano le recensioni positive

VEB

Le prime code per il nuovo e tanto agognato iPhone 6s della Apple, l’azienda di Cupertino si sta fregando le mani in attesa della grossa ondata, visto che il nuovo dispositivo smartphone, sarà commercializzato in 12 Paesi, ma vediamo come si stanno preparando gli utenti e già qualche prima recensione, tra l’altro positiva, su cosa si basa.

Mancano 24 ore dall’arrivo del nuovo iPhone 6s in 12 paesi del mondo, tra i quali è esclusa l’Italia, e già è cominciato il rito delle code fuori dagli Apple Store con il record di un ragazzo in Australia, in fila da prima del lancio ufficiale di San Francisco il 9 settembre.

Lindsay Handmer, ha già suscitato l’interesse della stampa da circa un mese, poiché ha deciso già dai primi giorni di settembre di accamparsi di fronte all’Apple store di Sydney, documentando la sua attesa su Twitter, il tutto per una buona causa: sostenere Mission Australia per aiutare i senzatetto.

I 12 Paesi che rilasceranno il nuovo iPhone 6s il 25 settembre saranno: Australia, Canada, Cina, Francia, Germania, Giappone, Hong Kong, Nuova Zelanda, Puerto Rico, Regno Unito, Singapore e Stati Uniti.

Per coloro che non amano mettersi in fila è disponibile la preordinazione del dispositivo online dal 12 settembre. Stando a quanto scritto dal sito MacRumors, alcune spedizioni potrebbero essere in ritardo negli Stati Uniti a causa della visita del Papa le conseguenti misure di sicurezza e restrizioni del traffico in alcune zone come New York, Washington e Philadelphia.

Intanto, sempre dagli States, arrivano le prime recensioni sull’iPhone 6S e 6S Plus: due noti giornalisti hi-tech, Walt Mossberg di The Verge e David Pogue di Yahoo! lo hanno promosso a pieni voti.

Next Post

Instagram batte Twitter con 400mln di utenti attivi

Instagram ora può vantare ben 400 milioni di utenti attivi su base mensile, contro i “soli” 316 milioni di Twitter. Una foto vale più di una frase e di questo sarà contento Zuckemberg. L’applicazione di condivisione di immagini è stata acquistata nel 2012 da Facebook per un miliardo di dollari. […]