Nel nuovo Libro Bianco sulla gestione della pandemia, pubblicato mercoledì, la Cina accusa gli Stati Uniti di politicizzare l’origine del coronavirus e rilancia un’ipotesi controversa: il virus potrebbe essere nato in America, non a Wuhan.
La pubblicazione, curata dall’Ufficio Informazioni del Consiglio di Stato cinese, arriva in risposta al nuovo sito ufficiale della Casa Bianca sulla pandemia, lanciato il 18 aprile, dove si sostiene la teoria secondo cui la pandemia da Covid-19 sarebbe stata causata da una fuga di laboratorio in Cina.

Accuse incrociate: Cina e Stati Uniti in rotta sull’origine del virus
Il documento cinese respinge duramente questa ricostruzione, definendola una “strumentalizzazione politica della pandemia”. In particolare, Pechino fa riferimento a una causa legale intentata nello Stato del Missouri, che ha portato a una sentenza simbolica da 24 miliardi di dollari contro la Cina, accusata di aver insabbiato l’epidemia iniziale e accumulato forniture mediche in modo strategico.
Secondo le autorità cinesi, tali accuse sono infondate. Il Libro Bianco sottolinea che Pechino ha condiviso tempestivamente i dati con l’OMS e la comunità internazionale, citando un’indagine congiunta tra Organizzazione Mondiale della Sanità e Cina, secondo la quale la teoria della fuga di laboratorio è “estremamente improbabile”.
La Cina chiede di indagare sugli Stati Uniti
Il testo prosegue con un duro attacco agli Stati Uniti:
“Washington non può continuare a ignorare le legittime preoccupazioni della comunità internazionale”, si legge nel documento.
Secondo Pechino, ci sono prove che il coronavirus potrebbe essere circolato negli USA prima della sua identificazione ufficiale in Cina. Il documento cita anche dichiarazioni di un funzionario della Commissione Sanitaria Nazionale cinese, secondo cui la prossima fase delle indagini sulle origini del virus dovrebbe concentrarsi proprio sugli Stati Uniti.
Una questione ancora aperta
Il dibattito sull’origine della pandemia di Covid-19 resta aperto e altamente politicizzato. Mentre la comunità scientifica continua a studiare varie ipotesi, dalle zoonosi alle fughe di laboratorio, le due superpotenze mondiali si scambiano accuse reciproche, sollevando dubbi e divisioni all’interno della comunità internazionale.
Tra geopolitica e scienza, la vera origine del coronavirus continua a essere un nodo irrisolto. E la battaglia tra USA e Cina è tutt’altro che conclusa.