L’agenzia spaziale americana conferma la fiducia nei mezzi di trasporto astronauti Artemis, prodotti dall’azienda di veicoli elettrici in bancarotta.

Nonostante il fallimento di Canoo Technologies, azienda produttrice di veicoli elettrici, la NASA ha annunciato che continuerà ad utilizzare i suoi veicoli Artemis per il trasporto degli astronauti alle rampe di lancio. Questi mezzi sono essenziali per le missioni Artemis, il programma spaziale che punta a riportare l’uomo sulla Luna.
Nel 2022, la NASA aveva investito circa 150.000 dollari per l’acquisto di tre veicoli trasporto equipaggio Artemis, siglando un contratto con Canoo. I veicoli, consegnati nel luglio 2023, sono stati progettati specificamente per le esigenze del programma spaziale.
Tuttavia, la situazione finanziaria di Canoo è precipitata rapidamente. Il 17 gennaio 2024, l’azienda ha dichiarato fallimento, interrompendo tutte le operazioni. Nonostante importanti accordi commerciali con istituzioni di rilievo come la NASA, il Dipartimento della Difesa USA, il servizio postale statunitense e Walmart, Canoo non è riuscita a superare le difficoltà economiche, vedendosi negato anche il sostegno del programma di prestiti del Dipartimento dell’Energia. La società ha quindi intrapreso un’azione legale per la liquidazione dei propri beni.
Il fallimento di Canoo aveva sollevato interrogativi sul futuro dei veicoli Artemis e sulla loro manutenzione. La NASA, però, ha rassicurato: i veicoli sono attualmente in perfette condizioni operative e adatti alle missioni previste. Funzionari del Kennedy Space Center hanno confermato l’utilizzo attivo dei mezzi durante l’addestramento e la preparazione delle missioni, sottolineando che gli equipaggi sono stati adeguatamente formati per il loro utilizzo e manutenzione.
Questi speciali veicoli fanno parte del programma Exploration Ground Systems (EGS), che fornisce l’infrastruttura di supporto a terra per le missioni Artemis. Brad McCain, direttore di Amentum, l’appaltatore principale di EGS, ha dichiarato che sono in corso trattative con i vertici di Canoo per garantire il supporto tecnico necessario anche dopo il fallimento aziendale.