Il Centro Goddard per i voli spaziali della NASA ha presentato una proposta rivoluzionaria per l’installazione di un imponente telescopio chiamato Stellar Imager sulla superficie lunare, come parte del programma Artemis.
Questo progetto innovativo è stato annunciato tramite un comunicato su Phys.org. Il telescopio, denominato Lunar Long Baseline Interferometer (LBI), sarà capace di catturare immagini nell’ultravioletto e nel visibile. Composto da una serie di telescopi, opererà sul lato oscuro della Luna, fornendo agli astronomi una possibilità inedita di osservare dettagliatamente le stelle e i loro ambienti circostanti.
La Luna, con le sue caratteristiche uniche quali le variazioni mareali, la rotazione sincrona con la Terra e il ciclo di luce e oscurità di circa un mese, offre ai ricercatori un intervallo di due settimane per condurre osservazioni astronomiche ininterrotte. Inoltre, l’assenza di atmosfera lunare previene le interferenze causate da turbolenza atmosferica e inquinamento luminoso, rendendo il lato oscuro un luogo perfetto per l’astronomia interferometrica ad alta risoluzione.
Gli specialisti della NASA sono ottimisti riguardo al significativo impatto scientifico che questo osservatorio lunare potrà avere. Hanno inoltre evidenziato che la costruzione del telescopio potrà avvenire in diverse fasi, aiutando a ridurre i costi complessivi.
Questo strumento permetterà agli astronomi di esplorare aspetti come la superficie delle stelle, le aree interne dei dischi di accrescimento, stelle in formazione e persino buchi neri.