Una nave fantasma scomparsa quasi mezzo secolo fa, la Blythe Star, è stata finalmente rinvenuta e indagata da un team di scienziati dell’Associazione Statale Australiana per la Ricerca Scientifica e Applicata e dell’Università della Tasmania. L’enigmatica storia di questo naufragio irrisolto, che risale al 1973, è stata riportata da The Guardian.
La nave cargo Blythe Star stava effettuando un viaggio di routine tra Hobart, la capitale della Tasmania, e l’isola King quando è avvenuta la tragedia. Improvvisamente, la nave si è inclinata e capovolta, costringendo dieci membri dell’equipaggio a rifugiarsi su una zattera di salvataggio. Nonostante i nove giorni trascorsi in mare, solo sette di loro sono stati infine salvati e portati a riva. Durante gli anni successivi, numerosi sforzi di ricerca sono stati vani nel tentativo di trovare la nave.
Tuttavia, nell’aprile 2023, un gruppo di ricercatori impegnati nello studio delle frane sottomarine ha individuato i resti della Blythe Star a circa 10,5 chilometri da South West Cape in Tasmania. Grazie ai dati cartografici e alle registrazioni video raccolte, gli scienziati sono stati in grado di identificare il relitto. La Blythe Star era coperta di alghe, con la poppa danneggiata e la timoneria mancante.
La scoperta di questa misteriosa nave fantasma, la Blythe Star, ha avuto un impatto significativo sulla sicurezza della navigazione in Australia. Essa ha fornito l’impulso necessario per l’introduzione di nuove leggi volte a migliorare la sicurezza in mare. In seguito a questa tragedia, è stato istituito un sistema di segnalazione della posizione delle navi, consentendo una risposta più rapida alle emergenze e il salvataggio di vite umane in mare.