La rotazione di Marte sta accelerando, perchè?

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Un recente articolo pubblicato sulla famosa rivista scientifica Nature ha svelato una scoperta notevole effettuata grazie all’uso dello strumento RISE (Rotation and Interior Structure Experiment), collocato sul lander InSight della NASA.

La rotazione di Marte sta accelerando
Foto@Pixabay

Questo strumento, che ha operato negli ultimi quattro anni, si è concentrato sullo studio della rotazione di Marte e della struttura interna del pianeta, identificando qualcosa di affascinante.

Gli scienziati hanno messo in evidenza un fenomeno che riguarda l’accelerazione della rotazione marziana, la quale avviene a un tasso di circa 4 millisecondi d’arco annui. Sebbene questa misura possa apparire irrilevante, ha in realtà un impatto sostanziale sulla durata del giorno su Marte, riducendola di piccole frazioni di millisecondo ogni anno.

La ricerca ha preso in considerazione i primi 900 giorni della missione InSight sul Pianeta Rosso. Nel loro studio, gli scienziati hanno dovuto prendere in considerazione diverse variabili di disturbo, come il vento solare e anche l’umidità nell’atmosfera terrestre. I cambiamenti osservati nella rotazione del pianeta non hanno ancora una spiegazione definita, ma potrebbero essere legati a variazioni nella distribuzione del ghiaccio. I ricercatori pensano che il fenomeno possa essere connesso con le calotte polari marziane e con un effetto di sollevamento post-glaciale, dove grandi masse si alzano dopo essere state a lungo sotto il ghiaccio, influenzando la rotazione.

Le osservazioni di RISE hanno anche rivelato dettagli sulla nutazione di Marte, un’oscillazione dell’asse di rotazione del pianeta. Questo effetto è attribuito alle eruzioni del nucleo di metallo fuso al suo interno, che inducono oscillazioni. Questo indica che qualcosa di inusuale sta avvenendo nelle profondità del Pianeta Rosso. Attraverso le misurazioni, gli scienziati sono stati capaci di calcolare la dimensione del nucleo di Marte, determinando un raggio di circa 1835 chilometri e una densità media stimata tra 5955 e 6290 chilogrammi per metro cubo.

Se l’accelerazione nella rotazione del pianeta dovesse proseguire, allora in alcune decine di migliaia di anni la durata del giorno su Marte e sulla Terra potrebbe diventare identica.

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