Su lavoro, pensioni, precarietà, maternità e disoccupazione, anche Papa Francesco dice la sua Lavoro, per il Papa la precarietà è vergognosa.
E inoltre non deve mai mancare il diritto alla pensione. Bergoglio ha detto che “se si vive in una situazione di disoccupazione, precarietà e lavoro nero, come è possibile riposarsi?”.
Tutto questo in un’udienza con dirigenti e dipendenti dell’Inps. Per Papa Francesco “si devono tutelare il diritto alla pensione, le sovvenzioni ai disoccupati, l’assistenza alla maternità”.
Tutto questo è molto, troppo di sinistra. Ragion per la quale una buona parte della nomenclatura vaticana, dichiaratamente di destra, non vede di buon occhio questo pontefice.
Ci mancherebbe altro: un pontefice che segue le indicazioni del vangelo, parlando di lavoro, disoccupazione, tutela delle classi più deboli e indennità di disoccupazione.
E poi ancora Francesco parla del lavoro non in termini di un ingranaggio per chi macina profitti e risorse.
Non può essere prolungato o ridotto in funzione del guadagno di pochi. Ma sbagliamo o queste tesi erano sostenute nell’ottocento da un signore di nome Karl che era diventato il terrore dei capitalisti?
Forse non sbagliamo, e allora vediamo che esiste sempre più una coincidenza fra la dottrina evangelica più pura e il comunismo. Come volevasi dimostrare.