Il tessuto dello spazio nell’universo si sta espandendo a più di 160.000 miglia orarie, secondo uno studio dettagliato sull’evoluzione dell’universo mai fatto prima.
La misurazione Pantheon+, che risulta più veloce del tasso di espansione previsto dai modelli scientifici, ha osservato supernove super luminose in tutto l’universo.
Secondo la notizia riportata dal Times, questo tasso di espansione dell’universo è stato misurato in 3,26 milioni di anni luce o 19 miliardi di miliardi di miglia con la costante di Hubble.
In altre parole, se due punti nello spazio sono a 19 miliardi di miglia di distanza, la distanza tra loro aumenta di 160.000 miglia orarie. Ciò è stato spiegato non perché si allontanassero l’uno dall’altro nello spazio, ma come l’allungamento del tessuto spaziale tra di loro.
La preoccupazione degli scienziati
Questa misurazione pone un problema per gli scienziati. Il modello standard dell’universo, supportato dalla misurazione della radiazione di fondo che penetra nell’universo, suggerisce che questa velocità dovrebbe essere di circa 67,4 km/s per megaparsec, espandendosi a circa 148.000 miglia.
Questa incoerenza è nota come la “tensione di Hubble“. Le teorie standard suggeriscono che qualcosa non va o che ci sono alcuni punti che gli scienziati non hanno ancora compreso.
Si sperava che il nuovo studio, pubblicato su The Astrophysical Journal, potesse risolvere questa tensione, ma “le profonde differenze rimangono ostinate come sempre“, ha affermato Dillon Brout dell’Harvard & Smithsonian Center for Astrophysics.
