Gli abitanti di Alcudia, una località in Spagna, si sono opposti al crescente impatto negativo del turismo nella loro città.
Hanno manifestato pubblicamente la loro frustrazione, sostenendo che l’incremento del turismo ha portato alla scomparsa di esercizi commerciali tipici e tradizionali, sostituiti da negozi e ristoranti che si rivolgono principalmente ai turisti.
I manifestanti hanno espresso preoccupazione per il sovraffollamento e l’occupazione dello spazio pubblico, che toglie opportunità alla comunità locale. Sostengono che l’espansione del turismo non solo abbia cancellato i negozi tradizionali, ma abbia anche contribuito al degrado dell’ambiente circostante.
Alcudia, situata nella parte nord dell’isola di Maiorca, è una celebre destinazione per le vacanze al mare e tende a essere particolarmente affollata durante i mesi estivi. Tuttavia, gli abitanti del luogo lamentano che il boom turistico abbia portato all’aumento dei prezzi degli immobili, rendendo quasi impossibile per i residenti l’acquisto di appartamenti. A causa del crescente numero di alloggi destinati ai turisti, i prezzi sono saliti alle stelle, creando difficoltà per chi è in cerca di una casa.
Inoltre, c’è la percezione che la città stia perdendo rapidamente la sua autenticità e che gli abitanti vengano, di fatto, “sfollati”. Con oltre sedici milioni di turisti che visitano Maiorca ogni anno, le autorità hanno espresso preoccupazioni e hanno dichiarato di voler contenere questo numero. Il ministro del turismo dell’isola ha sottolineato l’importanza di puntare su un turismo di qualità piuttosto che di quantità.
Il testo fa anche riferimento a certi comportamenti scandalosi spesso associati ai turisti inglesi, come feste sfrenate e addii al celibato rumorosi. Questi aspetti hanno contribuito a un sentimento di esasperazione tra la popolazione locale, molti dei quali sentono che sia giunto il momento di porre un freno a questi eccessi.
fonte@Express