Il fenomeno secondo cui la famosa serie animata “I Simpson” possa predire eventi futuri ha tenuto il mondo in ansia per un lungo periodo.
Questa impressionante capacità ha creato un grande clamore internazionale, portando molti a interrogarsi se i personaggi della serie abbiano realmente poteri profetici o se ci sia un’interpretazione più razionale dietro a tutto ciò. Contrariamente all’opinione comune che gli autori dei Simpson possano avere doni sovrannaturali come la chiaroveggenza, il canale YouTube Chuppl ha rivelato nel suo video “The Simpsons Conspiracy: How They Predict the Future” che la chiave risiede nella competenza e nella formazione versatile degli scrittori.
Si è rivelato che gli sceneggiatori della serie sono veri esperti con un’educazione variegata che spazia dalla matematica alle scienze umane. Non sono solo persone attratte da storie umoristiche, ma professionisti ben istruiti che apportano ciascuno la propria particolare abilità. Per esempio, David Cohen, uno degli autori, ha una formazione in fisica presso Harvard, il che arricchisce gli elementi scientifici delle trame.
Ciò che è ancora più affascinante è il coinvolgimento di matematici e specialisti di alto livello. Per sviluppare le formule matematiche e i concetti utilizzati nella serie, il gruppo si avvale dell’expertise di professionisti come l’astrologo della Columbia University David Shiminovich. Questo contribuisce a spiegare l’esattezza di molte delle previsioni, che vanno oltre la semplice immaginazione e necessitano di un fondamento scientifico.
Il team di Chuppl, dopo un’analisi, ha concluso che ci vogliono all’incirca 13 anni affinché una previsione della serie diventi realtà. Si è rivelato che le previsioni più precise sono quelle degli autori con un background matematico, dimostrando che dietro ogni aspetto della storia c’è un profondo lavoro di studio e ricerca.
Al Jean, produttore esecutivo dei Simpson, ha sottolineato questa realtà, affermando che molte delle “predizioni” sono in realtà congetture ragionevoli. Ad esempio, l’idea che Donald Trump potesse diventare presidente si basava sulle sue precedenti ambizioni politiche, mentre la previsione della vittoria della Germania ai Mondiali era basata sul contesto di quel momento.
