Mangia un panino col tonno al lavoro e viene licenziata

VEB

Una donna, rimasta vedova e con la responsabilità di crescere da sola il figlio, ha avviato un’azione legale dopo essere stata licenziata per aver consumato un panino non consumato dai suoi colleghi.

Mangia un panino col tonno al lavoro e viene licenziata
Foto@Pixabay

Questo episodio, che ha avuto luogo in un noto studio legale del Regno Unito, ha suscitato indignazione tra chi ne è venuto a conoscenza. Gabriela Rodriguez, 39 anni, originaria dell’Ecuador e trasferitasi in Inghilterra dalla Spagna dieci anni fa con la figlia Nicole, ora ha intrapreso una battaglia legale contro la decisione di Total Clean, l’azienda per cui lavorava come addetta alle pulizie, di licenziarla per aver preso un panino al tonno lasciato nella cucina dello studio legale Devonshires, un articolo dal costo di 1,50 sterline.

Rodriguez ha espresso profondo risentimento per il trattamento ricevuto, sottolineando come il suo unico “errore” fosse quello di aver consumato un panino che, altrimenti, sarebbe stato scartato. Ha spiegato che tali cibi venivano regolarmente lasciati a disposizione del personale di pulizia dopo le riunioni, e lei, ritenendo di averne diritto, ha approfittato dell’occasione. Questa decisione si è però trasformata in un’accusa di furto e ha portato al suo licenziamento, avvenuto in modo brusco e umiliante: senza preavviso, le è stato chiesto di lasciare il posto di lavoro immediatamente da parte dei dirigenti di Total Clean e del dipartimento risorse umane.

Nonostante l’accaduto, Rodriguez ha trovato il sostegno del sindacato UVW, dedicato ai lavoratori migranti, che l’ha assistita nell’avviare una causa per licenziamento ingiusto. L’azienda ha confermato il licenziamento attraverso una lettera, giustificando la decisione con l’inadeguatezza delle spiegazioni fornite da Rodriguez durante un’udienza disciplinare. Questo nonostante lei avesse sottolineato come in passato fosse stata autorizzata a consumare cibo lasciato nella cucina.

L’incidente ha provocato proteste esterne alla sede del Devonshire, nel cuore di Londra, dove alcuni colleghi e sostenitori hanno manifestato la loro solidarietà, evidenziando il contrasto tra la situazione di Rodriguez e gli ingenti guadagni degli avvocati dello studio. Nonostante la dura prova, Rodriguez ha trovato un nuovo impiego in una fabbrica di abbigliamento, dimostrando resilienza e determinazione nel superare le avversità.

Questa vicenda solleva questioni importanti sulla giustizia sociale e sui diritti dei lavoratori, con Rodriguez e il suo sindacato che continuano a lottare per ottenere ciò che ritengono sia un trattamento equo e umano, rifiutando di rimanere in silenzio di fronte a quello che percepiscono come un grave torto.

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