Una tendenza allarmante e pericolosa si sta diffondendo tra gli utenti di TikTok, guadagnando, incredibilmente, una massiccia popolarità con centinaia di milioni di visualizzazioni.
Adolescenti e giovani adulti si stanno auto-infliggendo danni fisici, nello specifico al viso, utilizzando oggetti contundenti come martelli e bottiglie, nella erronea convinzione che fratturare le proprie ossa possa, nel tempo, portare a una guarigione che risulti in un aspetto fisico migliorato.
La cosiddetta “sfida dello spaccaossa” rappresenta non solo un serio rischio per la salute dei partecipanti, ma sottolinea anche la necessità di affrontare il fenomeno dilagante delle sfide pericolose sui social media.
Il dr. Prem Tripathi, rinomato chirurgo plastico, ha utilizzato la stessa piattaforma, TikTok, per esprimere la sua profonda preoccupazione e incredulità riguardo a questa pratica distruttiva. Con oltre un milione di visualizzazioni, il suo messaggio ha risuonato in molti, benché la sfida “spaccaossa” continui a guadagnare popolarità. Il medico ha evidenziato che, contrariamente a quella che è la fallace credenza popolare su questa pratica, le fratture auto-inflitte potrebbero guarire in modo improprio, causando la cosiddetta “malunione” e dando origine a una serie di complicazioni future.
Nonostante l’attenzione medica e la condivisione delle informazioni corrette, la sfida ha comunque accumulato oltre 364 milioni di visualizzazioni su TikTok, mettendo in luce la necessità di una risposta più ampia e sistematica per combattere questi fenomeni sui social media.
Molti esortano altri professionisti del settore medico a parlare apertamente di questi pericoli, nella speranza di frenare una tendenza che sta rapidamente sfuggendo di mano.
La situazione apre anche una discussione più ampia sulla responsabilità delle piattaforme di social media nel monitorare e intervenire quando contenuti palesemente pericolosi e nocivi diventano virali tra i loro utenti. In un’epoca in cui le sfide virali hanno una potente presa sugli adolescenti e i giovani adulti, la gestione consapevole e proattiva delle tendenze sui social media da parte delle piattaforme, genitori e professionisti della salute diventa cruciale.
Mentre la società si confronta con le implicazioni di una connettività sempre più pervasiva e l’accesso senza restrizioni a contenuti di ogni tipo, la sfida dello “spaccaossa” emerge come un campanello d’allarme, sottolineando la necessità di sviluppare strategie più efficaci per proteggere i giovani online, senza dimenticare l’importanza dell’educazione digitale e del dialogo aperto su questi temi.