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Il mistero della Necropoli pagana sotto San Pietro

Angela Gemito Set 13, 2025

Sotto la maestosa cupola della Basilica di San Pietro, nel cuore pulsante della cristianità, si cela un segreto millenario, una vera e propria città dei morti che precede di secoli la costruzione della basilica stessa. Un fitto labirinto di mausolei e sepolcri che racconta una storia inaspettata: prima di essere il luogo sacro della cristianità, il Colle Vaticano era una vasta necropoli pagana. Un mistero rimasto sepolto per quasi un millennio e mezzo, venuto alla luce solo nel XX secolo.

La scoperta, avvenuta quasi per caso durante il pontificato di Pio XII tra il 1939 e il 1949, ha aperto uno squarcio su un mondo sotterraneo che nessuno immaginava. Gli scavi, intrapresi per individuare la tomba dell’apostolo Pietro, portarono alla luce un cimitero romano a cielo aperto, perfettamente conservato, sorto lungo il fianco meridionale del colle. Quest’area, in epoca imperiale, si trovava al di fuori delle mura della città, vicino al Circo di Nerone, un luogo di spettacoli e, tragicamente, di martirio per molti cristiani.

il mistero della necropoli pagana sotto la Basilica di San Pietro

Le sepolture rinvenute appartengono a un periodo che va dal I al IV secolo d.C. e mostrano una sorprendente mescolanza di riti e credenze. Accanto a semplici tombe “alla cappuccina”, destinate ai ceti più umili, sorgono imponenti mausolei familiari riccamente decorati. Stucchi, affreschi con scene mitologiche, mosaici e sarcofagi scolpiti testimoniano la ricchezza e lo status sociale delle famiglie che qui trovarono l’eterno riposo. Un esempio su tutti è il Mausoleo dei Valerii, una delle tombe più lussuose, con decorazioni di eccezionale fattura che narrano storie di vita e di speranza ultraterrena del tutto estranee alla simbologia cristiana.

Ma come si è passati da un cimitero pagano al fulcro della fede cattolica? La chiave di volta di questa trasformazione è legata a una figura: l’apostolo Pietro. Secondo un’antichissima e consolidata tradizione, l’apostolo fu martirizzato proprio nel vicino Circo di Nerone e sepolto in questa umile necropoli. La sua tomba divenne fin da subito meta di venerazione per i primi cristiani. Lo storico Eusebio di Cesarea, nel II secolo, parla di un “trofeo” eretto sul luogo della sepoltura, un piccolo monumento che ne segnalava la presenza.

Fu l’imperatore Costantino, nel IV secolo, a decidere di onorare la memoria del primo degli apostoli costruendo una grandiosa basilica. Per farlo, non esitò a intraprendere un’opera ingegneristica colossale: interrare gran parte della necropoli pagana per creare un’unica, vasta spianata su cui erigere il nuovo edificio sacro. Questa decisione, se da un lato ha sigillato per secoli il mistero della città dei morti sottostante, dall’altro ne ha permesso una conservazione quasi perfetta.

Oggi, visitare la Necropoli Vaticana significa compiere un viaggio a ritroso nel tempo, a dieci metri di profondità sotto la navata centrale della basilica. Un percorso suggestivo e rigorosamente controllato che permette di camminare lungo le antiche strade romane, di ammirare da vicino i mausolei pagani e di raggiungere il “Campo P”, l’area in cui gli scavi hanno individuato la semplice tomba che la tradizione identifica come quella di San Pietro. Un luogo dove il sacro e il profano si incontrano, svelando le complesse radici su cui si fonda uno dei luoghi più emblematici del mondo.

Per maggiori informazioni sugli scavi e le scoperte, è possibile consultare le risorse ufficiali dei Musei Vaticani e dell’Ufficio Scavi della Fabbrica di San Pietro.

FAQ – La Necropoli Pagana sotto San Pietro

Perché c’era una necropoli pagana in Vaticano? In epoca romana, la legge vietava le sepolture all’interno delle mura cittadine. Il Colle Vaticano si trovava al di fuori del centro abitato ed era attraversato da importanti vie di comunicazione, come la Via Trionfale. Per questo motivo, divenne un’area cimiteriale dove sorsero numerose tombe e mausolei, sia pagani che, successivamente, cristiani.

Le tombe pagane e cristiane si trovavano insieme? Sì, una delle caratteristiche più affascinanti della Necropoli Vaticana è la coesistenza di sepolture pagane e cristiane. Questo dimostra un periodo di transizione religiosa in cui le due culture convivevano. È possibile osservare mausolei con iconografie pagane accanto a tombe con i primi simboli cristiani, come il pesce o l’ancora.

Come è stata scoperta la necropoli sotto San Pietro? La necropoli fu scoperta durante gli scavi commissionati da Papa Pio XII nel 1939, inizialmente per localizzare la tomba di San Pietro. Gli operai, lavorando sotto le Grotte Vaticane, si imbatterono in una serie di edifici funerari romani perfettamente conservati, dando il via a una delle più importanti scoperte archeologiche del XX secolo.

È possibile visitare la tomba di San Pietro? Sì, la visita alla Necropoli Vaticana culmina proprio nell’area dove gli archeologi hanno identificato il luogo della sepoltura di San Pietro. Sebbene non si possa accedere direttamente al sepolcro, è possibile osservarlo da vicino attraverso delle apposite aperture, in un ambiente di grande suggestione e importanza storica e spirituale.

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Angela Gemito

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Curiosa per natura e appassionata di tutto ciò che è nuovo, Angela Gemito naviga tra le ultime notizie, le tendenze tecnologiche e le curiosità più affascinanti per offrirtele su questo sito. Preparati a scoprire il mondo con occhi nuovi, un articolo alla volta!

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Tags: necropoli san pietro

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