Modica, come i bulli fanno sniffare farmaci

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Cambiano i tempi e spesso non è una cosa buona, tant’è che la frase più gettonata e che spesso sentiamo ripetere è la solita: “Si stava meglio quando si stava peggio”.

Purtroppo la globalizzazione non solo porta il diffondersi dei modelli di comportamento degli altri paesi, ma anche delle cattive abitudine e di quelle mode di cui francamente si potrebbe fare a meno.

E così i bulli nostrani, per ghettizzare “meglio” i più deboli ed esercitare la loro bruta violenza prendono esempio anche dagli americani, a cui certo non manca la fantasia.

La notizia odierna viene da una scuola media di Modica, in provincia di Ragusa, dove un bullo costringeva la sua vittima a sniffare nientemeno che dei farmaci.

L’intervento della Polizia di Stato è avvenuto prima del periodo delle vacanze scolastiche natalizie e sarebbe dovuto alla denuncia di più di una coppia di genitori di alunni di una scuola media di Modica. Sotto accusa un 14enne che avrebbe commesso gli atti (secondo l’accusa) in presenza di altri compagni di classe più o meno “solidali”.

Il preside era già stato informato dai genitori di alcuni alunni di una classe, che segnalavano un ragazzo poco più grande degli altri, che stava creando dei problemi ed in particolar modo aveva picchiato un compagno di classe.

Pochi giorni dopo il pestaggio, lo stesso 14enne aveva offerto un medicinale da sniffare ai 12enni che avevano deriso il compagno di classe picchiato, il tutto durante l’orario scolastico, approfittando di una distrazione del professore che durante la ricreazione era fuori dall’aula.

Questo farmaco a base di Ketoprofene ha la triplice azione di antinfiammatorio, antidolorifico e antipiretico, al pari dell’aspirina. “Se è vero – spiega la polizia – che questa tipologia di medicinali può essere venduta liberamente dai farmacisti, non è comunque lecito offrirla per farla sniffare ad altri minori, stante il fatto che, come più volte ribadito dai medici, può procurare gravi lesioni”.

Purtroppo il fenomeno viene da lontano ed è di moda: in Usa i giovani usano abusare così della sostanza, senza pensare ai temibili effetti collaterali.

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