Il mondo della tecnologia non si ferma mai, e gli ultimi giorni hanno regalato una serie di scossoni degni di nota. Da Apple che mette in dubbio l’intelligenza dei tanto acclamati modelli di IA, a uno scontro verbale al vetriolo tra Elon Musk e Donald Trump, fino alla possibile mossa miliardaria di Meta. Ecco cosa è successo.

Apple Getta un’Ombra sull’IA: “È solo un’Illusione del Pensiero”
Mentre la corsa all’intelligenza artificiale generativa domina le conversazioni, Apple sceglie di gettare acqua sul fuoco. In un nuovo paper di ricerca dal titolo provocatorio “The Illusion of Thought” (L’Illusione del Pensiero), i ricercatori di Cupertino sostengono che i grandi modelli linguistici (LLM) non siano affatto “intelligenti”.
Per dimostrarlo, hanno sottoposto i modelli a test di ragionamento logico apparentemente semplici, come il classico rompicapo delle Torri di Hanoi. I risultati? Secondo lo studio, le performance dei modelli di IA sono state inferiori a quelle di un bambino di sette anni. Ancor più significativo, i tentativi di spiegare la soluzione ai modelli per aiutarli a migliorare si sono rivelati del tutto inutili.
La mossa, tuttavia, non è priva di malizia. Apple è stata più volte criticata per essere rimasta indietro nella corsa all’IA, con alcune fonti interne che, secondo indiscrezioni, hanno descritto la situazione come una “nave che affonda”. La pubblicazione di uno studio che evidenzia le debolezze dei concorrenti potrebbe essere un abile tentativo di spostare l’attenzione. Ciononostante, come evidenziato da analisi di settore su testate come Wired, le conclusioni di Apple toccano un nervo scoperto: la tendenza degli LLM a “ragionare” in modi bizzarri e a commettere errori logici è un problema noto e ancora irrisolto.
Scontro tra Titani Digitali: Volano Parole Grosse tra Musk e Trump
Il lungo fine settimana ha visto anche un’accesa battaglia verbale tra due delle personalità più influenti e controverse del nostro tempo: Elon Musk e Donald Trump. Lo scontro si è consumato sui rispettivi social network, Truth Social per Trump e X per Musk.
L’ex presidente ha definito l’imprenditore “pazzo”, scatenando una reazione immediata da parte del CEO di Tesla. La risposta di Musk, secondo quanto riportato da diverse agenzie di stampa internazionali come Reuters, avrebbe incluso un riferimento al coinvolgimento di Trump nel caso Epstein, in un post che è stato però rapidamente cancellato. La polemica ha avuto ripercussioni anche sui mercati, con un’iniziale flessione del titolo Tesla, poi parzialmente recuperata.
Meta Pronta a una Scommessa Miliardaria su Scale AI
Nel frattempo, Meta Platforms sembra pronta ad aprire il portafoglio per uno degli investimenti più grandi di sempre in una società non quotata. Secondo fonti autorevoli citate da Bloomberg, l’azienda di Mark Zuckerberg starebbe valutando un’iniezione di capitale colossale in Scale AI.
L’investimento potrebbe raggiungere una cifra vicina agli 8,6 miliardi di euro (corrispondenti a circa 96 miliardi di corone svedesi, secondo le stime). Ma cos’è Scale AI e perché è così strategica? L’azienda è leader nell’annotazione dei dati: etichetta e classifica immagini, testi e altri tipi di informazione, fornendo di fatto il “materiale di addestramento” essenziale per allenare i modelli di intelligenza artificiale. Senza dati di alta qualità, l’IA non può apprendere. Questa mossa segnala la volontà di Meta di controllare un pezzo fondamentale della filiera dell’intelligenza artificiale, un settore in cui Scale AI prevede di raddoppiare il proprio fatturato quest’anno, raggiungendo i 2 miliardi di dollari.