Quando ci si ritrova assieme ai propri amici, spesso e volentieri non si sa cosa fare per passare qualche ora in compagnia, in maniera spensierata.
Ci si ferma la bar per un aperitivo, certo, o si fa un giro per i negozi del centro, ma se si cerca un pomeriggio o una serata più movimentata e attiva una buona soluzione è senza dubbio nel Paintball.
Di cosa si tratta?
Il paintball non è altro che un gioco che ha come scopo il conquistare la base avversaria (push the button) oppure di eliminare l’avversario colpendolo con delle palline di gelatina (animale o vegetale), riempite di vernice gialla, sparate mediante apposite attrezzature ad aria compressa chiamati marker (marcatori).
La regola fondamentale è che il giocatore, colpito anche una sola volta deve lasciare il campo fino alla fine della partita o comunque per un lasso di tempo prestabiliti.
Ideato nel 1976 da Hayes Noel, Bob Gurnsey e Charles Gaines, fu giocato per la prima volta nel New Hampshire usando una pistola a vernice per segnare gli alberi.
Subito diffusosi oltreoceano, negli ultimi anni ha preso piede anche qui in Italia, per la facilità di gioco, per la velocità dell’azione che piace soprattutto ai più giovani e per il costo contenuto.
Le palline, inoltre, per legge sono caricate con materiale biodegradabile facilmente lavabile, per cui anche i vestiti indossati non subiscono danni.