Oggi in giro per il mondo si va in cerca dello “street food”, del cibo di strada capace di far sentire i veri sapori ed odori di ogni terra, senza le contaminazioni che nel bene e nel male caratterizzano ormai ogni cucina.
Una cucina tanto povera quanto genuina, proprio quella che facevano le nostre nonne coi prodotti della propria terra, impastando con le proprie mani, senza neppure l’aiuto di tutte le diavolerie tecnologiche odierne.
E cosa c’è di più tipico ed evocatore di antichi ricordi delle panelle?
La panella è una frittella di farina di ceci, tipico cibo da strada della cucina palermitana.
Pochi ingredienti ed una preparazione semplice, che però può creare non poche difficoltà a chi non le realizza da sempre, come antica tradizione tramandata di padre in figlio.
Le panelle vengono semplicemente preparate con farina di ceci, acqua e prezzemolo. La farina viene sciolta in acqua salata e viene girata con un mestolo fino a farla diventare una pasta cremosa, poi viene stesa su un piano, tagliata e infine fritta.
Certo ormai ne esistono anche versioni light, magari cotte in forno, ma quella suddetta è la ricetta cristallizzata nella tradizione.
E se vi sembrano già pesantucce di loro, visto che sono fritte, sappiate che per i siciliani l’accoppiata più classica è dentro ad un panino caldo e fragrante.