Il nostro Sommo Pontefice, Papa Francesco, non smette di stupirci, ed ancora una volta, mostrandosi quanto mai lungimirante ed attento a superare ogni tipologia di diversità, ha rotto un altro tabu, rivoluzionando un tiro centenario della Chiesa Cattolica, finora appannaggio dolo degli uomini.
L’esempio l’aveva già dato, ma ora papa Francesco mette la regola per iscritto: il rito della lavanda dei piedi, previsto nella cerimonia del giovedì santo, potrà includere anche le donne.
La novità è stata comunicata al prefetto della congregazione del culto divino, l’africano Robert Sarah, un cardinale annoverato tra i più conservatori. La riforma serve a «migliorare le modalità di attuazione» ed esprimere «pienamente il significato del gesto compiuto da Gesù nel Cenacolo, il suo donarsi fino alla fine per la salvezza del mondo”.
«Da ora in poi i pastori della Chiesa possano scegliere i partecipanti al rito tra tutti i membri del popolo di Dio. Si raccomandi inoltre che ai prescelti venga fornita un’adeguata spiegazione del significato del rito stesso». Nel decreto della Congregazione si legge che nel compiere il rito della lavanda dei piedi, «vescovi e sacerdoti sono invitati a conformarsi intimamente a Cristo che “non è venuto per farsi servire, ma per servire” e, spinto da un amore “fino alla fine”, dare la vita per la salvezza di tutto il genere umano.