Durante il fine settimana nella capitale irachena, Baghdad, gli schermi dei cartelloni pubblicitari digitali sono diventati “vietati ai minori“.
Questo evento anomalo è stato causato dalla proiezione di immagini per dulti su uno degli schermi, anziché della normale pubblicità. Sembra che la colpa sia di un hacker, che aveva una disputa finanziaria con la compagnia proprietaria dei cartelloni e ha agito in questo modo come vendetta.
Una delle proiezioni, che ha avuto luogo in un importante incrocio al centro della città, ha attirato molta attenzione e le foto e i video dell’incidente sono diventati virali sui social media. In risposta, tutte le insegne elettroniche di Baghdad sono state prontamente spente. Le autorità locali hanno dichiarato di aver disattivato temporaneamente gli schermi dopo che erano stati compromessi e avevano mostrato materiale immorale. Il numero di schermi riattivati successivamente non è ancora noto.
L’individuo responsabile dell’incidente è stato catturato nove ore dopo. Si tratta di un tecnico che aveva avuto disaccordi finanziari con il proprietario dei cartelloni e che ha utilizzato questo metodo per esprimere la sua rabbia.
Questa situazione si inserisce in un contesto più ampio di lotta del governo iracheno contro i “contenuti osceni.” L’anno precedente, il governo ha tentato di bloccare l’accesso ai siti per adulti, anche se molti sono ancora raggiungibili nel paese. Inoltre, le autorità hanno preso provvedimenti severi contro gli influencer che hanno condiviso sui social media materiali ritenuti contrari alla “moralità e alla tradizione”, risultando in alcuni casi nella perdita della loro libertà.