Salute mentale maschile, attrattività e relazioni più sane: il nuovo volto della mascolinità
Dimenticate le mode stagionali: il 2025 segna ufficialmente l’estate della terapia maschile. Sempre più uomini stanno scegliendo di lavorare sulla propria salute mentale, un cambiamento culturale profondo che va ben oltre la crescita personale. Secondo recenti sondaggi, questa nuova apertura rende gli uomini più attraenti, specialmente per le donne della Gen Z e dei Millennial.
Dalla terapia tabù alla terapia “bandiera verde”
In passato, gli uomini tendevano a reprimere le emozioni, ritenendole segno di debolezza. Oggi, atleti come Michael Phelps, DeMar DeRozan e star hollywoodiane come Jason Segel e Harrison Ford stanno contribuendo a normalizzare la terapia. Programmi TV come Shrinking su AppleTV+ hanno rafforzato questa tendenza, rendendola parte integrante del discorso pubblico.
Come osserva la dottoressa Rachel Ginsberg, psicologa presso il NewYork-Presbyterian, la combinazione di social media, cultura pop e nuovi modelli di mascolinità ha creato “una tempesta perfetta” che sta ridefinendo l’identità maschile.
Terapia e attrattività romantica
Secondo uno studio condotto da Hily, app di dating, oltre il 55% delle donne della Gen Z afferma di non voler uscire con uomini che non siano aperti alla terapia. Per la Gen Y, la percentuale è simile. Per molte, il terapeuta è il nuovo personal trainer.
Come spiega la dottoressa Kathryn Smerling, psicoterapeuta e autrice, “le donne vogliono uomini consapevoli, empatici, capaci di comunicare e mettersi in discussione”. La terapia non è solo una cura, ma un segnale di maturità emotiva e intenzione relazionale.
Una pratica trasversale: dai giovani ai padri di famiglia
L’apertura alla terapia non è limitata ai giovani: uomini tra i 40 e i 60 anni stanno entrando in terapia per affrontare transizioni di vita come divorzi, lutti, pensionamenti e cambiamenti di ruolo. Molti cercano un rapporto più profondo con i figli o vogliono migliorare l’equilibrio tra carriera e vita personale.
Justin Hutchison, attivista e creatore di contenuti su TikTok, condivide regolarmente l’impatto della terapia nella sua vita: “Mi ha salvato. I veri uomini affrontano i loro demoni, non li ignorano”.
Gli effetti reali della terapia sugli uomini
Studi del National Institute of Mental Health e della American Psychological Association confermano che la terapia:
- migliora la salute emotiva e fisica
- riduce i livelli di stress e ansia
- rafforza le relazioni interpersonali
- contribuisce alla prevenzione del suicidio (che colpisce in maggioranza gli uomini)
La dottoressa Ginsberg consiglia di entrare in terapia con obiettivi chiari: che si tratti di diventare un partner migliore, un padre più presente o semplicemente una persona più serena, il cambiamento inizia dalla volontà di crescere.
Conclusione
L’estate della terapia non è una moda, ma un movimento culturale che sta trasformando la mascolinità. Andare in terapia è oggi un atto di forza, responsabilità e autoconsapevolezza. E sì, anche un potente segnale di attrattività in un mondo dove l’intelligenza emotiva è la nuova frontiera delle relazioni sane.
