Perchè nelle foto antiche le persone non sorridevano mai

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La scarsità di sorrisi nelle fotografie antiche ha sempre destato curiosità, portando a varie interpretazioni. In passato, si riteneva che la mancanza di sorrisi fosse dovuta a problemi dentali diffusi, una conseguenza delle limitate conoscenze odontoiatriche.

Perche nelle foto antiche le persone non sorridevano mai

Questa ipotesi però non trova conferma osservando persone dell’epoca con dentature sane che, nonostante ciò, evitavano di sorridere nelle foto. Inoltre, i difetti dentali erano così comuni che non erano visti necessariamente come un difetto.

Un esempio è Lord Palmerston, il primo ministro del Regno Unito a metà Ottocento, considerato affascinante nonostante la mancanza di alcuni denti. Un’altra spiegazione fa riferimento ai tempi di posa estremamente lunghi delle prime fotocamere, che andavano dai 5 ai 30 minuti, rendendo difficile mantenere un sorriso per tutto il tempo. Questa teoria, sebbene plausibile, non spiega perché nei dipinti precedenti mancassero i sorrisi o perché questi non divennero più frequenti con la riduzione dei tempi di posa dopo il 1840.

Piuttosto, sembra che la riluttanza a sorridere nelle immagini fosse legata a convenzioni sociali e culturali. Il sorriso era associato a leggerezza e non era ritenuto appropriato per un ritratto destinato a durare nel tempo.

Mark Twain, autore di rilevanza storica, criticava la tendenza a immortalare sorrisi che riteneva frivoli e inappropriati. Nicholas Jeeves, esplorando l’argomento, ha indicato che nei secoli passati i sorrisi erano associati a classi sociali basse, a persone in stato di ebbrezza o a individui considerati ingenui o poco seri.

Già nel 1703, Giovanni Battista de La Salle nelle sue “Regole del decoro e della civiltà cristiana” denunciava come inappropriato mostrare i denti, argomentando che le labbra servono a coprirli. Con l’evolversi della fotografia e il cambiamento delle norme sociali, il sorriso è diventato gradatamente più accettato e frequente nelle immagini, riflettendo un’ampia gamma di emozioni.

Oggi, il sorriso nelle foto è percepito come simbolo di gioia e amicizia, dimostrando un netto distacco dalle concezioni passate. La rivoluzione delle pratiche fotografiche e la variazione nell’accettazione del sorriso sollevano domande su come le future generazioni percepiranno le espressioni odierne, come la “faccia da anatra”, nel contesto di un’era digitale che vede un’enorme quantità di immagini condivise sui social media. Questo fenomeno evidenzia l’evoluzione della fotografia come mezzo per documentare e riflettere le trasformazioni delle convenzioni e degli atteggiamenti sociali.

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