Un video virale, due esploratori minuscoli di fronte a un’imponente “porta” di roccia incastonata tra le montagne innevate dell’Asia. L’immagine ha fatto il giro del web, scatenando la fantasia di milioni di utenti: un portale per un altro mondo? Le vestigia di un’antica civiltà? La risposta è molto più vicina alla scienza che alla fantascienza, ma non per questo meno affascinante.

Un portale per la Terra di Mezzo? L’ipotesi social
Tutto è partito da una clip condivisa su Reddit, nel subreddit “interestingasfuck”. Le immagini mostrano una struttura perfettamente squadrata, alta decine di metri, che ricorda in modo impressionante un ingresso monumentale. I commenti si sono subito moltiplicati: in tanti l’hanno paragonata alla Porta di Moria de Il Signore degli Anelli, mentre altri hanno ipotizzato l’esistenza di un passaggio segreto o di un’opera dimenticata. L’immaginazione ha preso il volo, alimentata dal mistero e dalla maestosità del paesaggio della catena montuosa Dzungarian Alatau, al confine tra Kazakistan e Cina.
La spiegazione geologica: un arco in formazione
Ma la realtà, come spesso accade, è ancora più interessante. Secondo diversi geologi intervenuti nella discussione, quella che sembra una porta non è opera di antiche civiltà o di creature mitologiche, ma il risultato di millenni di processi naturali. Si tratterebbe, infatti, della fase iniziale della formazione di un arco naturale. Come ha sottolineato un geologo su Reddit: “Le persone fanno fatica a comprendere per quanto tempo effettivamente si verificano i processi geologici”. L’erosione causata da vento, acqua e cicli di gelo e disgelo ha scolpito la roccia in questa forma straordinariamente regolare, un processo che richiederà ancora migliaia di anni per completarsi.
La struttura si trova all’interno della Porta Dzungaria (o Passo dell’Altai), un passo montano di enorme importanza storica. Per secoli è stato un corridoio strategico lungo la Via della Seta, percorso da cavalieri e mercanti. Questo luogo, quindi, non è un portale per mondi fantastici, ma una testimonianza della potenza della natura e della profondità del tempo geologico.
Un promemoria dalla Natura L’enorme “porta” nelle montagne del Kazakistan ci ricorda come la natura sia la più grande e paziente delle artiste, in grado di creare strutture che superano qualsiasi fantasia. Quello che a prima vista sembrava un mistero inspiegabile trova una spiegazione scientifica che, invece di diminuirne il fascino, lo amplifica.
Se questo fenomeno naturale ti ha incuriosito e vuoi scoprire altre meraviglie geologiche del nostro pianeta, puoi approfondire su siti autorevoli come:
- National Geographic: per esplorare altri archi naturali e formazioni rocciose uniche.
- Wikipedia: per conoscere la storia e l’importanza strategica della Porta Dzungaria.
Curiosa per natura e appassionata di tutto ciò che è nuovo, Angela Gemito naviga tra le ultime notizie, le tendenze tecnologiche e le curiosità più affascinanti per offrirtele su questo sito. Preparati a scoprire il mondo con occhi nuovi, un articolo alla volta!