Fare la spesa è spesso considerata un’incombenza domestica, una routine necessaria ma raramente piacevole. Tuttavia, nel sud degli Stati Uniti, questa percezione sta cambiando radicalmente grazie a una strategia innovativa che unisce l’approvvigionamento alimentare al tempo libero. Publix, colosso della grande distribuzione attivo dagli anni ’30, ha deciso di trasformare le corsie dei suoi supermercati in un luogo di aggregazione sociale. L’introduzione di Publix Pours, un vero e proprio bar interno che serve alcolici, sta ridefinendo il concetto di esperienza cliente, permettendo agli acquirenti di sorseggiare un Cabernet mentre scelgono la verdura o di gustare una birra artigianale prima di passare alla cassa.

L’evoluzione del retail: Dai carrelli ai calici
La storia di Publix è costellata di primati tecnologici e logistici. È stata la catena che ha introdotto l’aria condizionata e le porte automatiche con fotocellula negli Stati Uniti, stabilendo standard che oggi diamo per scontati. Attualmente, l’innovazione non passa più solo dalla tecnologia, ma dall’esperienza sensoriale in-store.
Il concetto alla base di Publix Pours è semplice ma rivoluzionario per la grande distribuzione tradizionale: rallentare il ritmo del cliente. Invece di spingere per un acquisto rapido ed efficiente, si invita il consumatore a restare, trasformando il supermercato in quello che gli esperti di marketing definiscono un “terzo luogo” (dopo la casa e il lavoro).
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I clienti possono ordinare vino al bicchiere o birra (disponibile in pinta o in growler da asporto) e hanno due opzioni: consumare al bancone socializzando con altri avventori, oppure, aspetto ancora più interessante, portare la bevanda con sé tra le corsie. I carrelli della spesa in questi punti vendita selezionati sono stati modificati con appositi portabicchieri, un dettaglio che sottolinea come il comfort del cliente durante l’acquisto sia la priorità assoluta. Per gli indecisi, è persino disponibile una degustazione di quattro assaggi di birra, trasformando la spesa settimanale in un percorso enogastronomico.
Il fenomeno dei “Grocerants” e la normativa sugli alcolici
L’idea di fondere ristorazione e vendita al dettaglio non è del tutto nuova, ma sta vivendo un’accelerazione senza precedenti. Il termine tecnico è “grocerant” (fusione di grocery e restaurant), una tendenza che vede i supermercati offrire cibo preparato al momento e spazi per il consumo in loco.
Publix aveva già testato il terreno con chioschi per caffè, frullati e bowl di açaí. Il passo verso la somministrazione di alcolici ha generato un tale entusiasmo che alcuni punti vendita sono stati ribattezzati affettuosamente “Clublix” dai clienti, in virtù dell’atmosfera festosa che si respira. Secondo dati recenti del settore retail, l’aumento del tempo di permanenza in negozio (dwell time) è direttamente proporzionale all’aumento dello scontrino medio: un cliente rilassato e che si diverte tende ad acquistare di più.

Tuttavia, l’espansione di questo modello deve navigare in un mare complesso di leggi statali sugli alcolici. A partire da novembre 2025, i Pours sono operativi in località selezionate di Florida, Georgia e Kentucky. La possibilità di estendere il servizio dipende dalle singole giurisdizioni:
- Esistono licenze distinte per la vendita al dettaglio (bottiglie chiuse) e la somministrazione (mescita).
- Non è consentito acquistare una bottiglia dallo scaffale e aprirla al bar.
- Il consumo è limitato all’interno del punto vendita; uscire nel parcheggio con il bicchiere costituisce una violazione delle leggi sul consumo di alcol in pubblico.
Un video diventato virale su TikTok ha mostrato la varietà dell’offerta nel punto vendita di Wellington, in Florida: nove opzioni di vino e dieci birre alla spina, con un forte accento sulle birre artigianali locali. Questo non solo migliora l’immagine del brand, ma crea un legame economico con i produttori del territorio, un fattore sempre più decisivo per i consumatori moderni.
La prudenza resta comunque d’obbligo. I gestori sono tenuti a monitorare il consumo per evitare eccessi, ricordando ai clienti che le leggi sulla guida in stato di ebbrezza si applicano rigorosamente anche al ritorno dalla spesa. Nonostante le sfide logistiche e normative, la “sete” di questo servizio sembra inarrestabile, con clienti disposti a percorrere decine di chilometri per vivere l’esperienza del bar nel supermercato.
È probabile che vedremo i competitor adattarsi rapidamente. Quando un gigante come Publix si muove con decisione in una direzione, il mercato tende a seguire, suggerendo che il futuro della spesa sarà sempre più ibrido, esperienziale e, perché no, leggermente alcolico.
Se ti interessa analizzare come il retail fisico stia rispondendo alla sfida dell’e-commerce attraverso l’esperienza cliente, ti consiglio di consultare le analisi di mercato su testate come Forbes Retail o Supermarket News.
Domande Frequenti (FAQ)
Dove posso trovare i supermercati Publix con il servizio bar Pours? Attualmente, il servizio Publix Pours è disponibile solo in punti vendita selezionati negli stati della Florida, della Georgia e del Kentucky. L’espansione in altri stati del Sud è in fase di valutazione e dipende strettamente dalle specifiche normative locali sulle licenze per la somministrazione di alcolici.
È possibile camminare per il supermercato mentre si beve? Sì, questa è la caratteristica principale del servizio. I clienti possono ordinare la loro bevanda al bancone e portarla con sé mentre fanno la spesa. I carrelli in questi punti vendita sono appositamente attrezzati con comodi portabicchieri per garantire un’esperienza di acquisto sicura e rilassata.
Cosa viene servito esattamente al Publix Pours? L’offerta varia in base alla località, ma generalmente include una selezione di vini al bicchiere e birre alla spina, comprese opzioni artigianali locali. È possibile ordinare pinte, growler da asporto o set di degustazione. Il bar serve anche bevande analcoliche come caffè, tè, frullati e snack.
Posso aprire una bottiglia acquistata nel reparto liquori e berla al bar? No, questo non è consentito. Le licenze per la vendita al dettaglio (bottiglie chiuse da portare a casa) e per la somministrazione (consumo in loco) sono legalmente distinte. Al bar Pours è possibile consumare solo le bevande servite direttamente dal personale del bancone.
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