La figura del Presidente degli Stati Uniti è tra le più influenti del mondo, ma oltre alle responsabilità politiche e diplomatiche, suscita da sempre curiosità anche per i suoi compensi. A partire dal 2025, il presidente in carica riceve uno stipendio annuo di 400.000 dollari, una cifra stabilita dalla legge federale statunitense e invariata dal 2001. Tuttavia, quando si tiene conto dell’inflazione, il valore reale di questo stipendio è ben diverso da quanto si possa pensare.

Stipendio e benefit ufficiali del Presidente USA
Oltre al salario base, il Presidente degli Stati Uniti gode di una serie di indennità e privilegi aggiuntivi, tra cui:
- 50.000 dollari annui per spese personali
- 100.000 dollari per spese di viaggio
- 19.000 dollari per l’intrattenimento ufficiale
Le spese non utilizzate vengono restituite direttamente al Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti.
Inoltre, il presidente e la sua famiglia residono gratuitamente alla Casa Bianca, una residenza di oltre 5.100 metri quadrati che include 132 stanze, un cinema privato, una pista da bowling e numerosi altri comfort.
L’impatto dell’inflazione: quanto vale oggi il salario presidenziale?
Se si analizza l’evoluzione storica del compenso presidenziale, emerge un quadro interessante: il potere d’acquisto dello stipendio è diminuito nel tempo, nonostante gli adeguamenti nominali. Secondo un’analisi del Congressional Research Service e dati del Bureau of Labor Statistics:
- Dal 1969 al 1999: 200.000 dollari annui (pari a circa 1,7 milioni di dollari attuali)
- Dal 1949 al 1969: 100.000 dollari annui (circa 1,3 milioni odierni)
- Dal 1909 al 1949: 75.000 dollari (pari a 2,6 milioni di oggi)
- Nel 1873: 50.000 dollari (circa 1,3 milioni attuali)
- Nel 1789: 25.000 dollari (quasi 900.000 dollari odierni)
Questi dati dimostrano come, in termini reali, i presidenti di un tempo avessero un potere d’acquisto superiore rispetto agli standard odierni.
I presidenti che hanno rifiutato lo stipendio
Alcuni presidenti statunitensi hanno scelto di rinunciare volontariamente al loro stipendio, una decisione simbolica ma che ha attirato molta attenzione mediatica:
- Donald Trump ha accettato solo 1 dollaro del suo stipendio, donando il resto a enti come il National Park Service, il Dipartimento dell’Agricoltura e il National Institute on Alcohol Abuse and Alcoholism. Tuttavia, secondo Forbes, durante la sua presidenza ha comunque guadagnato circa 1,6 miliardi di dollari da attività private, come hotel e campi da golf.
- John F. Kennedy, proveniente da una famiglia molto benestante, donò tutto il suo stipendio a enti benefici.
- Anche Herbert Hoover, ingegnere e uomo d’affari di successo prima della sua presidenza, seguì la stessa strada, devolvendo l’intera retribuzione in beneficenza.
Conclusioni
Lo stipendio del Presidente degli Stati Uniti è senza dubbio significativo, ma è solo una parte dell’intero pacchetto di benefit che accompagna il ruolo. L’inflazione ha ridimensionato il valore reale di questo salario nel tempo, e alcuni presidenti hanno persino scelto di rinunciarvi in nome di ideali filantropici. Oltre alla retribuzione, a fare la differenza è il potere simbolico e decisionale che questo incarico comporta, oltre a un patrimonio post-carriera che molti ex presidenti riescono ad accumulare attraverso libri, conferenze e consulenze.
Fonti autorevoli consultate: