Come di consueto, nel primo giorno dell’anno, Rai Due ha trasmesso l’attesissimo Concerto di Capodanno di Vienna, che ha visto sul podio del Wiener Philharmoniker il giovane direttore d’orchestra venezuelano Gustavo Dudamel.
Con i suoi 35 anni, Gustavo Dudamel è stato il più giovane direttore nella storia del Neujahrkonzert (concerto del nuovo anno).
È stato proposto il tradizionale repertorio di valzer, galop e le marce degli Strauss (Johann Strauss, Johann Strauss jr, Josef Strauss ed Eduard Strauss). Ad accompagnare le musiche, il corpo di ballo della Wiener Staatsoper e come ambientazione i prestigiosi ambienti della Hermesvilla.
Dudamel ha convinto il pubblico viennese che ha applaudito a lungo e con entusiasmo, anche con standing ovation, un po’ meno invece la critica, che comunque ha riconosciuto la qualità dell’esibizione.
Ma la bella notizia, motivo d’onore per l’Italia, è arrivata alla fine del concerto, quando è stato annunciato che il concerto del prossimo anno sarà diretto dal Maestro Riccardo Muti.
È la quinta volta che il maestro il primo dell’anno salirà sul palco del Musikverein per il concerto: Muti diventa così uno dei veterani del Neujahrskonzert, pareggiando nella classifica con Zubin Mehta, mentre Lorin Maazel resta irraggiungibile con undici apparizioni.
Il suo primo Neujahrskonzert fu quello del 1993, per poi impugnare la bacchetta anche nel 1997, 2000 e nel 2004.