La vicenda è di quelle al confine della realtà: un uomo per tornare a casa sbaglia strada e percorre 1900 chilometri in bicicletta.
Ha scoperto che aveva sbagliato strada dopo un mese: viaggiava nella direzione completamente opposta.
Il fatto è accaduto in Cina e l’uomo in questione lavorava in provincia di Shandong, nella città di Rizhao.
Dopo avere perso tutti i suoi soldi al gioco l’uomo, originario di Oiqihar, si è ritrovato senza nemmeno i soldi per acquistare il biglietto del treno che o avrebbe riportato a casa.
Perciò, per tornare dalla sua famiglia, ha inforcato la bicicletta ed ha iniziato a pedalare.
Il poveretto sapeva che il viaggio sarebbe stato lunghissimo ma forse non che potesse durare un mese.
E, chissà, se non fosse stato per l’intervento della polizia, il viaggio per tornare a casa sarebbe durato anni perché, dopo aver fatto il giro del mondo, ci sarebbe arrivato dal lato opposto.
Scherzi a parte, l’intervento della polizia è stato provvidenziale.
Quando lo hanno fermato su una tangenziale molto trafficata per multarlo, l’uomo ha spiegato la sua storia.
Immaginate la sua sorpresa quando gli agenti gli hanno dovuto comunicare che in quella direzione non andava verso Qiqihar, che in un mese aveva percorso solo 550 km e che, pedalando nella direzione diametralmente opposta, era arrivato nella città di Wuhu.
I rappresentanti delle forze dell’ordine hanno capito la situazione e intuito subito che l’uomo non sarebbe mai stato in grado di percorrere i 2.500 km che lo separavano dal suo paese.
Perciò gli agenti hanno deciso di fare una colletta e comprargli un biglietto del treno, per permettergli di tornare finalmente dai suoi cari.
Come mai un errore così clamoroso? Perché l’uomo, come lui stesso ha dichiarato, non era in grado di leggere i cartelli stradali. Non sappiamo però se perché analfabeta, o perché scritti in una lingua diversa.
Però ha chiesto indicazioni ai passanti e, a quanto pare, sono state proprio quelle indicazioni a fargli sbagliare completamente strada.
