Un caso scientifico davvero singolare scoperto, riguarda individui che sostengono di causare reazioni allergiche negli altri con la loro semplice presenza.
Questa strana affermazione ha generato molte discussioni nel corso degli anni, con molti che la ritenevano più una questione psicologica che una realtà oggettiva. Ora, però, gli scienziati giapponesi hanno deciso di mettere fine a questa controversia conducendo una ricerca specifica.
Il loro studio ha coinvolto due gruppi di partecipanti: 20 individui che ritenevano di innescare allergie negli altri e 24 volontari in buona salute senza tali convinzioni. Dopo un’analisi dettagliata, si è scoperto che il primo gruppo presentava un livello di certi composti chimici sulla pelle notevolmente più alto rispetto al gruppo di controllo.
Ecco l’insolito riscontro: la credenza radicata di coloro che pensavano di causare reazioni allergiche in altri è stata effettivamente corroborata dallo studio scientifico. Queste persone emettevano realmente una quantità maggiore di vari composti chimici, inclusi l’acetone, il toluene e i mercaptani.
Tra questi, il toluene si è rivelato il più problematico, essendo un irritante noto. Gli scienziati hanno evidenziato che anche concentrazioni molto basse di toluene nell’aria possono causare irritazioni cutanee, oculari, nasali e faringee, oltre a vertigini, nausea e cefalea.
Nonostante la ricerca non sia riuscita a spiegare come le convinzioni possano influenzare fisicamente l’organismo, ha rappresentato un importante avanzamento nella comprensione di questo curioso fenomeno. Gli studiosi intendono proseguire nelle indagini per svelare completamente i misteri di questa particolare circostanza.