La Gioconda, dipinta da Leonardo da Vinci all’inizio del XVI secolo, è uno dei dipinti più famosi al mondo e circondata da numerosi misteri.
Il titolo della Gioconda
Uno dei primi misteri riguarda il titolo del dipinto, poiché non ci sono prove che Leonardo abbia usato il nome Mona Lisa, il nome comune del dipinto. Gli scritti dello storico dell’arte Giorgio Vasari utilizzano la descrizione “ritratto della Gioconda, sua moglie” per identificare l’opera, ma non menziona un titolo ufficiale.
Il paesaggio sullo sfondo del dipinto
Un altro mistero riguarda il paesaggio sullo sfondo del dipinto. Non è chiaro se si tratti di un luogo immaginario o reale. La città di Bobbio nel nord Italia è stata proposta come possibile luogo rappresentato nello sfondo, così come la valle del fiume Arno in Toscana.
Il dipinto è incompiuto
Un altro mistero riguarda la descrizione della Gioconda come incompiuta da parte di Vasari, che ha scritto: “Dopo aver lavorato duramente per quattro anni, lo lasciò incompiuto“. Tuttavia, il dipinto sembra completo e molti dettagli sono dedicati alle caratteristiche del paesaggio e all’immagine della donna stessa. Potrebbe essere stato completato in seguito da altri artisti.
I bordi della Gioconda
Il dipinto ha anche la caratteristica insolita di mostrare solo il bordo delle basi delle colonne su entrambi i lati, ma non le colonne stesse. Non ci sono prove che il dipinto sia stato tagliato e che il materiale sia stato perso. Si presume che Leonardo abbia fatto una scelta artistica di mostrare solo i bordi delle colonne.
Ci sono più versioni della Gioconda
Infine, esiste una teoria diffusa che suggerisce che Leonardo abbia creato più di una versione della Gioconda. L’artista Giovanni Paolo Lomazzo scrisse nel 1584 che Leonardo aveva “dipinto quattro teste di Gioconda”. Tuttavia, non è chiaro se queste teste siano mai state completate o se siano state solo dei bozzetti. In ogni caso, la versione del Louvre è considerata l’unica versione autentica.