Negli ultimi anni c’è stata un’attenzione sempre maggiore verso il mondo vegetariano e vegano, sia per motivi etici che di “eco-sostenibilità”.
Accantonato il consumo massiccio di carne e pesce, si è cercato quindi altre fonti vegetali che potessero sostituire questi prodotti che comunque sono fondamentali in un’alimentazione equilibrata.
L’attenzione dei più è stata rivolta verso il seitan: ma cos’è esattamente questo alimento?
Il seitan essenzialmente è un alimento altamente proteico ricavato dal glutine del grano tenero o da altri cereali.
Secondo la ricetta tradizionale, questo alimento si ottiene estraendo il glutine dalla farina di frumento, glutine che viene poi impastato e lessato in acqua insaporita con salsa di soia, alga kombu e altri aromi.
Apparentemente, per il suo aspetto esterno, assomiglia alla carne ma il suo sapore è più delicato e la consistenza è decisamente più morbida.
Facile e versatile può essere utilizzato in una miriade di preparazioni differenti, dall’antipasto al dolce, e in commercio è possibile trovare seitan al naturale, oppure alla piastra, a cubetti, affettato, affumicato o aromatizzato.
Oltre ad essere poco calorico, il seitan è anche facilmente digeribile e assorbibile, tuttavia è carente di lisina, un amminoacido essenziale e per questo, per compensare tale carenza, è importante consumare nello stesso pasto o in quelli precedenti o nei successivi altre fonti proteiche animali o vegetali.