La self-compassion consiste nel trattarsi con la stessa gentilezza e comprensione che si offrirebbe a un amico. Aiuta a ridurre stress, ansia e senso di colpa, favorendo equilibrio emotivo e benessere mentale.

Cos’è la Self-Compassion
La self-compassion, o autocompassione, è la capacità di riconoscere le proprie sofferenze senza giudizio. È un’abilità psicologica che promuove accettazione e cura di sé.
I 3 Elementi Chiave dell’Autocompassione
- Gentilezza verso sé stessi
Sostituire l’autocritica con comprensione e supporto. - Umanità condivisa
Riconoscere che tutti falliscono e soffrono. - Mindfulness (consapevolezza)
Essere presenti e consapevoli delle proprie emozioni senza reprimerle o esagerarle.
Benefici Dimostrati della Self-Compassion
Numerosi studi confermano i benefici psicologici dell’autocompassione. Tra i principali effetti positivi:
- Effetto Dunning-Kruger: perché sopravvalutiamo le nostre competenze
- Sleep Hygiene: Migliorare il Sonno per la Mente
- Cosa Notano di Te nei Primi 5 Secondi
- Riduzione di ansia, depressione e stress
- Maggiore resilienza nei momenti difficili
- Miglioramento dell’autostima
- Relazioni sociali più sane
Uno studio del 2022 su oltre 3.000 persone ha mostrato che chi pratica regolarmente self-compassion presenta livelli più bassi di stress cronico.

Come Coltivare la Self-Compassion
1. Riconosci i tuoi pensieri critici
Identifica quando ti giudichi in modo eccessivo. Annota questi pensieri e chiediti se li diresti a un amico.
2. Usa un linguaggio gentile
Sostituisci frasi dure come “sono un fallimento” con “sto facendo del mio meglio in una situazione difficile”.
3. Pratica esercizi di mindfulness
Meditazioni brevi possono aiutarti a diventare più consapevole delle tue emozioni e a rispondere con calma e gentilezza.
4. Scrivi una lettera a te stesso
Descrivi un momento difficile e risponditi con empatia, come farebbe un amico premuroso.
5. Ricorda che non sei solo
Ricordati che tutti affrontano momenti difficili. Non sei l’unico a provare dolore o insicurezza.
Errori Comuni da Evitare
- Confondere autocompassione con autocommiserazione
La self-compassion non è sentirsi vittime, ma riconoscere il dolore e affrontarlo con equilibrio. - Pensare che sia segno di debolezza
Al contrario, richiede forza emotiva e consapevolezza. - Essere troppo indulgenti
Autocompassione non significa giustificare comportamenti nocivi, ma prenderne coscienza con gentilezza.
Esempio Pratico
Anna, 35 anni, manager, viveva sotto pressione. Era molto critica con sé stessa per ogni errore. Dopo aver iniziato un percorso di mindfulness e autocompassione, ha riportato maggiore serenità, relazioni migliorate e un calo significativo dei sintomi d’ansia.
FAQ – Domande Frequenti
Cos’è la self-compassion in psicologia?
È la capacità di trattarsi con gentilezza durante momenti di difficoltà, riconoscendo il proprio dolore senza giudizio.
La self-compassion è utile per l’ansia?
Sì. Studi dimostrano che riduce i livelli di ansia e aumenta la resilienza emotiva.
Come iniziare a praticare l’autocompassione?
Basta iniziare con piccoli gesti: parlare a sé stessi con gentilezza, accettare gli errori e praticare la consapevolezza.
FONTI
- Kristin Neff – Self-Compassion Research
- APA – American Psychological Association
- Journal of Clinical Psychology – 2022 Study on Self-Compassion
Curiosa per natura e appassionata di tutto ciò che è nuovo, Angela Gemito naviga tra le ultime notizie, le tendenze tecnologiche e le curiosità più affascinanti per offrirtele su questo sito. Preparati a scoprire il mondo con occhi nuovi, un articolo alla volta!




