La nostra esistenza termina con la morte o è solo un capitolo di una storia più lunga? Questa domanda accompagna l’umanità da sempre. A volte, emergono racconti che scuotono le nostre certezze, come l’incredibile vicenda delle sorelle Pollock, una storia che ancora oggi fa discutere e che ha attirato l’attenzione della scienza.

Dalla Tragedia al Mistero
Hexham, Inghilterra, 1957. Una tranquilla domenica si trasforma in un incubo per la famiglia Pollock quando le figlie Joanna, di 11 anni, e Jacqueline, di 6, perdono la vita in un tragico incidente stradale. Distrutti dal dolore, i genitori John e Florence cercano di andare avanti. Un anno dopo, la nascita di due gemelle, Gillian e Jennifer, riaccende una luce nella loro vita. Ma con la crescita delle bambine, quella luce si tinge di mistero.
Quando le gemelle iniziarono a parlare, emersero dettagli sconcertanti. Chiedevano giocattoli appartenuti alle sorelle defunte, descrivendoli con una precisione inspiegabile, dato che erano stati riposti e mai visti prima. Non solo, Jennifer presentava sulla fronte una voglia identica a una cicatrice che aveva la sua sorella defunta Jacqueline, e un altro segno sul fianco nello stesso punto. Erano coincidenze? Per i genitori, i dubbi crescevano di giorno in giorno.
Ricordi di un’Altra Vita?
I fenomeni si fecero sempre più inspiegabili. Le gemelle riconoscevano luoghi mai visitati, come la scuola frequentata da Joanna e Jacqueline, e salutavano persone che non avevano mai incontrato, ma che le sorelle conoscevano bene. L’episodio più agghiacciante era la loro reazione di puro terrore di fronte alle automobili. Il padre raccontò che, sentendo il motore di un’auto, le piccole urlavano in preda al panico: “L’auto sta venendo a prenderci!”, quasi rivivendo il trauma che aveva posto fine alla vita delle loro sorelle.
Questo caso eccezionale arrivò alle orecchie del Dr. Ian Stevenson (1918-2007), uno psichiatra e professore presso l’Università della Virginia. Stevenson dedicò quarant’anni della sua carriera a indagare in modo metodico oltre 2.500 casi di bambini che sembravano ricordare vite passate. Nel suo libro “Twenty Cases Suggestive of Reincarnation”, il caso delle sorelle Pollock è uno dei più solidi e documentati. È interessante notare che, proprio come previsto da Stevenson sulla base di altri casi, una volta superati i cinque anni di età, i “ricordi” delle gemelle iniziarono a svanire, lasciando spazio a una vita del tutto normale.
In Conclusione
La storia delle sorelle Pollock resta uno degli enigmi più affascinanti del nostro tempo. Non offre prove definitive, ma solleva domande profonde sulla natura della coscienza. Che si tratti di suggestione, genetica della memoria o, come sosteneva il Dr. Stevenson, di un forte indizio a favore della reincarnazione, questa vicenda ci invita a guardare oltre i confini del conosciuto.
Se desideri esplorare ulteriormente questi argomenti, il lavoro del Dr. Stevenson è portato avanti dalla Division of Perceptual Studies dell’Università della Virginia, un punto di riferimento accademico per lo studio di questi fenomeni.
Curiosa per natura e appassionata di tutto ciò che è nuovo, Angela Gemito naviga tra le ultime notizie, le tendenze tecnologiche e le curiosità più affascinanti per offrirtele su questo sito. Preparati a scoprire il mondo con occhi nuovi, un articolo alla volta!