Secondo un militare in pensione, gli alieni hanno spinto i governanti di tutto il mondo, in particolare gli Stati Uniti, ad abbandonare l’idea le armi nucleari.
L’ex capitano dell’aeronautica statunitense Robert Salas ha affermato di aver assistito nel 1967 a un UFO che disinnesca i missili nucleari in una base militare classificata nel Montana.
Il militare in pensione afferma che il governo ha classificato queste informazioni.
“Ero responsabile di dieci missili nucleari nel momento in cui l’UFO è volato e si è librato sopra la nostra base. Le guardie lo hanno visto. Ero sottoterra, a una profondità di 60 piedi”.
“Quando l’oggetto è apparso, abbiamo perso il controllo dei missili. Sembra che abbia inviato un segnale a ciascun missile e spento i sistemi di guida“, ha detto Salas a The Sun.
Successivamente, i missili divennero inadatti al lancio. I militari hanno impiegato un giorno per rimettere in funzione l’arma: sui missili non sono stati trovati danni o segni di interferenza.
L’ex capitano americano ha detto che in seguito il governo degli Stati Uniti lo ha costretto a firmare un documento di non divulgazione.
La chiusura è avvenuta al culmine della Guerra Fredda tra l’URSS e gli Stati Uniti, quando il mondo intero era sull’orlo dell’annientamento nucleare. Salas crede che gli alieni in questo modo abbiano spinto l’umanità ad abbandonare i conflitti e le armi.
In precedenza, nell’ambito di un rapporto dell’intelligence americana, era stata espressa la tesi che gli UFO potrebbero rivelarsi una vera minaccia per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti.
Si richiama l’attenzione sul fatto che in 144 casi si è verificato un avvistamento UFO, che non è stato adeguatamente spiegato.