Quando una coppia si separa, l’onda d’urto colpisce amici, parenti e conoscenti. Sebbene le intenzioni siano spesso buone, la curiosità o il disagio possono portarci a usare frasi che, anziché confortare, feriscono o infastidiscono chi sta vivendo un momento di profondo cambiamento. Affrontare un divorzio è un’esperienza emotivamente complessa, e il modo in cui ci poniamo può fare una grande differenza nel supportare davvero chi ne è coinvolto.
Molti di noi si trovano in difficoltà nel trovare le parole giuste. Ma c’è un principio fondamentale, come suggerisce Andrea Hipps, consulente per il divorzio e autrice di “The Best and Worst Time of Your Life”: chiediti sempre se le tue parole sono per il bene dell’altro o per placare la tua curiosità o il tuo disagio. Nella maggior parte dei casi, le domande nascono dal bisogno di comprendere per proteggere il proprio equilibrio, non per aiutare.

Frasi Scomode e Domande Inappropriate: Come Evitare i Fraintendimenti
1. “Perché è successo?”
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Questa è una delle domande più comuni e, allo stesso tempo, più insidiose. Raramente un divorzio ha una causa singola; è quasi sempre il risultato di una moltitudine di fattori e dinamiche interne complesse. Le persone lo chiedono perché cercano una formula magica per prevenire lo stesso esito nel proprio matrimonio. Evita la domanda diretta e, come suggerisce Hipps, ringrazia l’amico per aver condiviso una notizia difficile, riconoscendo che sta affrontando un periodo estremamente impegnativo. Questo dimostra disponibilità all’ascolto senza invadenza.
2. “Eravate così felici, non ci posso credere!”
Protestare che la coppia sembrasse l’incarnazione della felicità coniugale è frustrante. Non possiamo conoscere ciò che accadeva a porte chiuse. Rebecca Love, terapista in California, sottolinea che questa frase non è di supporto. Anzi, costringe il divorziato a dover gestire anche i tuoi sentimenti di sorpresa o delusione. Invece di focalizzarti sul passato, concentrati sulla sua forza attuale. Un complimento sincero, come suggerisce l’avvocato e terapista Kimberly Miller, è molto più utile: “Hai fatto ciò che era giusto per te, e questo non è mai facile. Ammiro la tua forza in questo momento difficile”.
3. “Che bello, avrai tanto tempo libero senza i bambini!”
Questa è una grande insensibilità. Il co-genitorialità post-divorzio comporta un’alternanza, e non vedere i propri figli ogni giorno può essere un dolore straziante per molti genitori. Presumere che l’assenza sia un “tempo libero” sminuisce il loro ruolo genitoriale e la sofferenza. Evita di minimizzare la perdita del tempo quotidiano con i figli.
4. “Mi dispiace tanto per te.”
Sembra innocuo, ma “Mi dispiace” porta con sé un senso di tragedia o compassione non richiesta. Hipps raccomanda di preferire parole che infondano speranza e forza. È molto meglio rassicurare l’amico che ce la farà, che ha le risorse interiori per superare questo momento. Concentrati sulla resilienza futura, non sul dolore attuale.
5. “Dai, è ora di ricominciare, devi uscire e conoscere gente!”
Non forzare il tuo amico a buttarsi immediatamente in una nuova relazione. Il processo di guarigione richiede tempo e il rischio di relazioni rebound è alto. Un supporto più costruttivo è semplicemente invitarlo a un’attività non impegnativa, come una passeggiata, un caffè o guardare un film. Essere circondati da persone senza la pressione di un appuntamento è il modo migliore per alleviare il senso di solitudine.
6. “Dovresti assumere l’avvocato Tizio: è il migliore!”
Evita di dare consigli legali non richiesti e specifici. L’avvocato che ha funzionato per il tuo conoscente potrebbe non essere adatto alla situazione specifica del tuo amico. Inoltre, molte coppie scelgono metodi alternativi di risoluzione delle controversie (come la mediazione). Puoi invece chiedere se si sente sufficientemente informato sulle sue opzioni o se ha bisogno di risorse, offrendo assistenza solo se esplicitamente richiesta. Il supporto deve essere informativo e non prescrittivo.
7. “E i bambini? Come la stanno prendendo?”
Questa domanda è carica di giudizio implicito. La decisione di divorziare è quasi sempre ponderata e la preoccupazione per i figli è centrale. Non giudicare la loro scelta o insinuare che non abbiano pensato al benessere dei figli. La condiscendenza non aiuta. La cosa migliore è esprimere fiducia nella loro capacità di gestire la situazione come genitori: “So che la loro felicità è la vostra priorità e che state facendo del vostro meglio per loro”.
8. “È meglio così che restare in un matrimonio infelice.”
La realtà è spesso ambigua. La persona divorziata potrebbe essere profondamente angosciata dalla perdita di quello che credeva fosse un matrimonio felice. Questa frase annulla la sua sofferenza. Non esprimere giudizi sulla qualità della relazione passata. Riconosci la difficoltà del momento e offri sostegno incondizionato.
9. “Non mi è mai piaciuto/a il tuo ex.”
Questa affermazione amplifica la solitudine e mina ulteriormente l’autostima del divorziato, che potrebbe sentirsi in colpa per non aver ascoltato gli amici. Il sostegno dovrebbe concentrarsi sulla validazione della sua esperienza e del suo impegno. Invece, potresti dire: “So che hai fatto tutto il possibile per far funzionare il matrimonio e che questa è una decisione presa con grande coraggio.”

Conclusione e Invito all’Approfondimento
Essere un vero amico significa lasciare spazio al dolore e al processo di guarigione, evitando i cliché e le frasi fatte. La chiave è mostrare empatia senza invadenza, focalizzandosi sulla forza e sulla resilienza della persona, non sul fallimento percepito della relazione. Un supporto autentico è silenzioso, presente e incondizionato.
Per chi desidera approfondire il tema del supporto emotivo e delle dinamiche del divorzio, si consigliano i seguenti approfondimenti:
- American Psychological Association (APA): Risorse sui traumi e il supporto psicologico nel divorzio.
- The Best and Worst Time of Your Life di Andrea Hipps: Un libro che offre una prospettiva empatica e pratica sul divorzio.
FAQ sul Supporto Post-Divorzio
Q: Qual è la cosa più importante da dire a chi ha appena divorziato?
R: La cosa più utile è convalidare la sua esperienza e la sua forza. Puoi dire: “Sono qui per te, in qualsiasi modo ti serva, e so che hai la forza per superare questo momento.” Evita frasi sulla felicità futura e concentrati sulla sua capacità di gestire l’oggi.
Q: È giusto chiedere dettagli sul motivo del divorzio?
R: No, non è appropriato. I dettagli sono privati e spesso non hanno una singola risposta semplice. Chiedere il perché è spesso motivato da curiosità personale. Se il tuo amico vuole condividere i dettagli, lo farà autonomamente. È meglio rispettare la sua privacy in un momento così delicato.
Q: Come posso aiutare concretamente un amico in fase di divorzio?
R: Offri aiuto pratico e specifico, non generico. Ad esempio, non dire “Chiamami se hai bisogno”, ma piuttosto: “Vengo giovedì a cucinare per te” o “Ti porto i bambini a scuola domani mattina.” La concretezza è la forma di supporto più efficace.
Q: Per quanto tempo devo evitare di toccare l’argomento del suo ex partner?
R: Non esiste una regola fissa, ma è bene lasciare che sia l’amico a portare il discorso sull’ex. Segui sempre il suo esempio. Se parla in modo positivo o negativo, ascolta senza aggiungere giudizi personali, ricordando sempre che le loro vite sono state intrecciate per molto tempo.
Curiosa per natura e appassionata di tutto ciò che è nuovo, Angela Gemito naviga tra le ultime notizie, le tendenze tecnologiche e le curiosità più affascinanti per offrirtele su questo sito. Preparati a scoprire il mondo con occhi nuovi, un articolo alla volta!




