Teresa De Sio e il suo personale omaggio a Pino Daniele.
Nel suo disco Teresa Canta Pino, Teresa De Sio ci mette del suo, e trasforma le atmosfere tipicamente blues e qualche volta jazz di Pino Daniele, in linee melodiche più tradizionali.
C’è un po’ di canzone napoletana classica, un po’ di world music, un po’ di pizzica.
Molto belle le interpretazioni di Chi tene ‘o mare e il classicissimo Napule è.
Ma tutto il lavoro, composto da 15 brani, è in generale apprezzabile e ben riuscito.
Dice la De Sio, intervistata da Avvenire: “Mi ricordo i concerti insieme, quando mi chiamava sul palco sempre con un bellissimo sorriso. Questo è un atto di devozione a Pino Daniele”.
“Fra noi c’è stato spesso confronto totale, ma sempre dentro una napoletanità comune e senza malvolenza. Oggi sento che è necessario ricordarlo, che Pino è stato gallo: cioè il cantautore per eccellenza, quello che dà la sveglia al mondo che lo circonda aprendogli nuovi giorni”.
“Abbiamo cenato insieme pochi giorni prima che morisse, e mi ha fatto ascoltare un sacco di dischi di flamenco. Stava studiando la chitarra flamenca, pure. Aveva intenzione di ampliare i suoi orizzonti”.