Quanti artisti sono riusciti a vivere con i diritti d’autore magari di un singolo album o una singola canzone, non ci crederei ma ne sono diversi.
Un esempio ce lo fa il sito HowStuffWorks che ci parla dei The Knack, dei quali chiunque, anche le generazioni moderne, hanno sicuramente ascoltato la loro canzone del 1979 “My Sharona“.
Scritta in 15 minuti , “My Sharona” è stato un grande successo per la band sconosciuta, trascorrendo sei settimane al numero 1 della classifica “Billboard Hot 100” e contribuendo a vendere 500.000 copie dell’album di debutto dei Knack in soli 13 giorni.
Più di 40 anni dopo, “My Sharona” è un punto fermo delle radio rock ed è stata, ed è, colonna sonora in film e spot televisivi. I Knack negli anni passati hanno continuato a sfornare album, ma non si sono mai lontanamente avvicinati al successo di “My Sharona“.
The Knack sono l’esempio lampante, come riporta il sito HowStuffWorks, di una hit rivelatasi una miniera d’oro.
Basta chiedere a Berton Averre, chitarrista dei The Knack e co-autore di “My Sharona” con il defunto cantante della band, Doug Fieger.
“Quando la gente dice: ‘Cosa fai per vivere?’ Dico: ‘Vado alla mia casella di posta un paio di volte al mese‘”, ha riferito Averre in un’intervista al Washington Times nel 2015. “Quella canzone è stata così buona con me“.
Ma esiste anche un secondo esempio, la canzone “Where Everybody Knows Your Name“, la sigla del serie tv di successo “Cheers“, da noi conosciuta con il nome di “Cin Cin“, registrata da un giovane cantautore di nome Gary Portnoy nel 1982.
Portnoy ha scritto ed eseguito la canzone (inclusa la voce di sottofondo) e ancora oggi riceve i diritti d’autore ogni volta che viene suonata. La serie tv “Cheers” ha filmato 275 episodi che sono in rotazione in 40 paesi più streaming e download digitali.
Il sito web Celebrity Net Worth ha stimato che Don McLean, autore della classica “American Pie” guadagna 300.000 dollari in royalties ogni anno mentre Gerry Rafferty guadagna 100.000 dollari all’anno dalla sua canzone del lontano 1978 “Baker Street“.
