Che a 20 anni si vogliano “provare” nuove emozioni è naturale e comprensibilissimo, molto meno è però mettere a repentaglio la propria vita, quando queste “emozioni” le si cerca in alcol e droghe.
La storia che ci arriva da Vittoria Veneto, in provincia di Treviso, è tanto terribile quanto triste e incomprensibile: una giovane 26 enne, bellissima e con tutta la vita davanti, è stata trovata morta dopo aver assunto una dose, che si è rivelata fatale, di una nuova tipologia di eroina.
A quanto pare la ragazza, cameriera 26enne italiana di origini argentine, giovedì pomeriggio, nel chiuso della sua stanza, ha voluto provare la sua prima dose di eroina.
A trovarla, senza vita, il suo fidanzato dopo aver sfondato la porta:
la siringa ancora nel braccio, vicino al suo corpo alcuni grammi di droga. Dai racconti degli amici e familiari e dall’assenza di altri segni sul cadavere, è molto probabile che quella fosse veramente la sua prima dose.
Il magistrato ha già dato l’incarico di effettuare l’autopsia per confermare se il decesso sia riconducibile a un’overdose di stupefacente.
I test tossicologici dovranno confermare anche se la giovane si sia iniettata l’ «eroina gialla», un tipo di droga particolarmente potente e proprio per questo potenzialmente letale, che negli ultimi mesi ha già mietuto decine di vittime in tutta la provincia.
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