La Nasa insabbia l’arrivo di un asteroide, si scatenano i complottisti

VEB

La Nasa starebbe coprendo l’arrivo di un asteroide per i primi di febbraio, questo secondo alcune indiscrezioni trapelate in rete.

La NASA è stata accusata di aver cercato di “coprire” un asteroide che viaggia alla velocità 65.000 chilometri all’ora che arriverà a schiantarsi sulla Terra nei primi di febbraio, secondo quanto riportato dalle informazioni raccolte dal DailyStar.

Almeno questa è l’affermazione dei teorici della cospirazione che hanno diffuso su internet gli avvertimenti sull’asteroide: 2002 NT7.

La NASA , l’agenzia spaziale leader nel mondo, ha annunciato sul suo sito ufficiale che l’ asteroide si stava dirigendo verso la Terra nel 2002.

È stato previsto che l’asteroide si sarebbe avvicinato al nostro pianeta con una “bassa probabilità di impatto” intorno ai primi di febbraio 2019.

La previsione dell’impatto del giorno del giudizio di NT7 è stata modificata però molto rapidamente, con la NASA che annunciava di aver ricalcolato il percorso preciso dell’asteroide.

I teorici della cospirazione non sono convinti del comportamento dell’agenzia spaziale e hanno gridato “all’insabbiamento”  puntando il dito sull’inversione di tendenza della NASA.

Dopo 17 anni di attesa, è finalmente giunto il momento di vedere se la loro previsione è stata accurata, più di 100 video sull’argomento sono stati caricati su YouTube nelle ultime due settimane sull’asteroide 2002 NT7.

Le clip sono state visualizzate migliaia di volte online, evidenziando la frenesia attorno all’asteroide.

Alcuni sottolineano che non vi è alcun pericolo, mentre altri danno audaci previsioni per la fine dei giorni in arrivo ai primi di febbraio.

La febbre degli asteroidi si è diffusa anche in tutto il mondo, con i video caricati da Russia, Brasile, India e altre nazioni.

I teorici della cospirazione hanno accusato la principale agenzia spaziale del mondo di “cambiare la storia” o “coprire” il vero percorso del 2002 NT7.

2002 NT7 era un asteroide storico in quanto fu una delle prime rocce spaziali ad essere classificata come “impact risk positive” ovvero con rischio reale di impatto sul nostro pianeta.

Le probabilità che si schiantasse sulla Terra sono state valutate come 28 volte più probabili rispetto alla vincita del jackpot alla lotteria.

L’annuncio della NASA sui precedenti anni ha scatenato una frenesia, con la storia dell’asteroide che viaggiava in tutto il mondo.

E poi, dopo quattro giorni, la storia fu “riscritta“, l’agenzia spaziale rivelò che non c’era nulla di cui preoccuparsi.

I calcoli iniziali sull’impatto potenziale del 2002 NT7 gli hanno persino dato un tempo esatto di impatto 11.47am.

Ma anche allora le probabilità per l’impatto sono state date con una probabilità di 1 su 75.000.

La NASA stima che una roccia spaziale di dimensioni pari a quella del 2002 NT7 avrebbe “effetti in tutto il mondo” se dovesse mai schiantarsi sulla Terra.

Gli scienziati hanno fatto previsioni scioccanti, che l’asteroide avrebbe innescato l’inverno nucleare e portato l’umanità al limite dell’estinzione.

Il dott. Benny Peiser, un antropologo della Liverpool John Moores University, ha previsto un “tracollo della nostra vita economica e sociale“.

Ha aggiunto che avrebbe riportato l’umanità indietro di centinaia di anni, ma in mezzo all’isteria, l’esperto della NASA Dott. Don Yeomans ha confermato categoricamente: “Ora possiamo escludere una possibilità d’impatto per il 1 febbraio 2019“.

L’asteroide arriverà nuovamente tra 41 anni, con un altro passaggio relativamente vicino previsto per febbraio 2060.

La NASA aveva già confermato che per allora non si poteva escludere totalmente la collisione con il nostro pianeta.

Un documento di 18 pagine, in pratica una pubblicazione congiunta della NASA e l’Agenzia federale per le emergenze, espone il modo in cui il mondo sarà preparato alle conseguenze dell’impatto di un asteroide.

L’ufficiale di difesa planetaria della NASA, Lindley Johnson, ha dichiarato: “Questo piano è uno schema non solo per migliorare la caccia agli asteroidi pericolosi, ma anche per prevedere meglio le loro possibilità di essere una minaccia di impatto nel futuro e i potenziali effetti che potrebbe avere sulla Terra “.

foto@MaxPixel

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