In un’epoca segnata dall’inflazione, dal caro-affitti e da un costo della vita sempre più alto, l’amore non è più l’unica forza che tiene unite le coppie. Secondo un recente sondaggio condotto da Self Financial, quasi un americano su quattro (24%) ammette di non potersi permettere una separazione, anche se vorrebbe lasciare il proprio partner.
Non è il cuore a tenere insieme le coppie, ma… il Wi-Fi
Dimenticate il romanticismo: oggi, le spese condivise sono spesso la colla di molte relazioni. Dal canone d’affitto alle bollette, dalla spesa settimanale al piano sanitario condiviso, vivere in coppia è diventato un rifugio finanziario più che emotivo.
“Per molti, restare in una relazione non è una scelta sentimentale, ma una necessità economica”, ha dichiarato Alex Beene, docente di educazione finanziaria presso l’Università del Tennessee.
“In alcune città, come New York, vivere in coppia può far risparmiare oltre 50.000 dollari all’anno”, ha aggiunto, citando dati dell’app finanziaria Frich.
La “tassa sui single” è reale — ed è aumentata del 40%
La cosiddetta “single tax”, ovvero il sovrapprezzo invisibile che grava su chi vive da solo, è cresciuta del 40% negli ultimi tre anni. E colpisce duramente soprattutto la Generazione Z, che fatica sempre di più a permettersi l’indipendenza abitativa.
Uno studio Frich ha calcolato che per uno Zoomer il costo medio di una rottura è di 3.862 dollari, tra spese post-separazione, affitto da solo, shopping “terapeutico” e viaggi per curare il cuore infranto.
Una serata da single costa in media 92 dollari a persona, mentre una persona su cinque ha speso fino a 2.000 dollari per un viaggio post-rottura.
Convivenze forzate e discussioni economiche: quando l’amore cede alla finanza
Secondo il sondaggio Self Financial:
- L’86% delle coppie ha litigato per questioni economiche.
- Il 41% ha indicato i problemi finanziari come causa principale della rottura.
- Il 40% della Gen Z ha ammesso di essere andato a convivere prima di essere pronto, solo per risparmiare sull’affitto.
Rimanere in una relazione per motivi economici può sembrare una scelta sensata nel breve periodo, ma secondo Beene, posticipare la separazione può aggravare la dipendenza finanziaria tra i partner, rendendo ancora più difficile e costoso un futuro distacco.
L’amore può essere gratuito. Una rottura, invece, no
Il dato è chiaro: oggi è il portafoglio a influenzare il cuore. In un contesto dove vivere da soli è sempre più oneroso, molte persone scelgono di rimanere in relazioni infelici per pura sopravvivenza economica.
Una realtà dura, ma sempre più comune — e che ci obbliga a riflettere su come la finanza personale stia ridefinendo anche le relazioni affettive.
